Al termine di Foggia-Cesena 2-1, il tecnico dei rossoneri Giovanni Stroppa è intervenuto ai microfoni dei giornalisti nella classica conferenza del post-partita. 

"Basta poco, prestazione eccellente e poi cosa vi racconto? La squadra gioca bene però lascia per strada qualcosa. Finalmente stasera ci siamo andati a prendere qualcosa che ci meritavamo": ha esordito così mister Stroppa in sala stampa.

"Non è semplice giocare in questa maniera nell'area avversaria senza permettere di far ripartire gli avversari in contropiede - continua l'allenatore dei satanelli. "Non mi piacciono i mugugni, eppure basta poco per portare i tifosi dalla nostra parte e così è stato. La squadra ha speso tantissimo però in due situazioni sporche abbiamo risolto la partita, si può vincere anche così. Poi è chiaro che non è facile cercare di fare calcio senza concedere niente. Noi siamo abituati nel giocare nell'area avversaria e magari a non vincere la partita. Ma cosa vogliamo dire a questi ragazzi che cercano di giocare a calcio anche per voi che avete il palato fino? Quando le cose sembrano che non vanno nel verso giusto, partono i fischi. Dobbiamo capire i ragazzi che danno il massimo e non si sentono corrisposti. Su Fedato mi dispiace perché un professionista non deve fare gesti plateali perché giocare qua è uno spettacolo. In un attimo si può riportare un risultato insperato però meritato. A Fedato dico che bisogna saper incassare: è un giocatore eccezionale."

Stroppa poi aggiunge: "Il pubblico dello Zaccheria: 10, sempre. Quando parlo dei mugugni è perché la gente ci tiene. Ma quando tutto lo stadio ti porta a fare una partita del genere... Ma chi ce l'ha un pubblico come il nostro? Io parto dal presupposto che siamo noi a spingere il pubblico, la squadra ha mostrato grandissime potenzialità ma che ha portato meno di quello che ha guadagnato sul campo. Ma comunque 10.000 spettatori in Serie B, chi ce li ha?"

E sulle scelte iniziali Stroppa scherza: "Fedato ha giocato da titolare, non avendo Zambelli che nella rifinitura ha sentito un dolore e non avendo Gerbo. Quindi sono un grandissimo allenatore perché ho fatto vincere la partita (ride, ndr)."

Il tecnico dei rossoneri si augura che questa sia una vittoria fondamentale e ha già la testa alla prossima partita: "Io me lo auguro, dicevo che la vittoria poteva farci guardare più su. Ora però voglio la controprova, noi dobbiamo dare una risposta a Parma. Vincere la partita ci può dare quell'autostima che ci può far fare il salto di qualità".

Sezione: In primo piano / Data: Ven 16 marzo 2018 alle 22:45
Autore: Francesco Ippolito / Twitter: @fraccio
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