"Sono Giovanni Stroppa, allenatore del Foggia - esordisce così in conferenza stampa il tecnico rossonero al termine del derby Foggia-Bari e poi aggiunge - Mi assumo tutte le responsabilità e voglio rimarcare che noi continueremo a giocare così. Abbiamo fatto 51 punti arrivando anche al gol o a trovare occasioni gol partendo da Guarna. Nel momento in cui un ragazzo mi sbaglia tecnicamente, la responsabilità e soltanto mia, perché lo richiedo io. Se fa gli errori la responsabilità è mia, perché nel momento in cui gli chiedo di giocare la palla centralmente vuol dire che c'è lo spazio di giocare sì. Errore tecnico? Sì. L'abbiamo pagato a caro prezzo? Sì. Alzo le mani, la colpa è mia".

Sulla partita: "Abbiamo fatto una partita importante contro un avversario strepitoso. Di sicuro nel primo tempo potevamo chiuderla, non ricordo parate o occasioni importanti da parte del Bari o parate da parte di Guarna. C'è stata la possibilità di chiuderla nel primo tempo, ma tutto sommato la prestazione è assolutamente da considerare positiva".

Ritornando sull'errore di Guarna: "Sarei un romantico, mi piacerebbe ad un errore sentire un applauso. Poi eventualmente fischiare a fine partita. Non per l'errore o per il singolo episodio. Io non ho mai visto un pubblico del genere sostenere una squadra in questa maniera. Mai visto. E nel momento in cui c'è un errore di un ragazzo che cerca di giocare a calcio, sarebbe troppo bello... Ma capisco la situazione, il derby, stiamo vincendo... Ci può anche stare il disappunto, ma poi dai una possibilità negativa al ragazzo di non giocare più. Non a caso da lì abbiamo giocato molto di meno rispetto a prima. Mi è piaciuto l'ingresso in campo, l'applauso: mi piacerebbe quella situazione lì. Ripeto: noi abbiamo avuto delle occasioni da gol partendo da fallo di fondo".

Poi Stroppa aggiunge qualche parola sul calo fisico dei rossoneri avvenuto nel secondo tempo: "Giocando tre partite, due di sera, i viaggi... C'è una spesa psico-fisica importante. Io guardo la mia squadra, è una squadra di corsa che spende tantissimo e consuma tantissimo. Probabilmente gli uomini sono un po' calati, ma ci sta".

Cosa ha detto a fine partita mister Stroppa ai suoi calciatori? "A fine partita ho fatto i complimenti ai miei. A caldo mi è piaciuto perché hanno dato tutto. C'era la possibilità di fare qualcosa di più, ma è un Bari che è stato tutto dietro nella propria metà campo. Non era facile trovare gli spazi, la capacità di attaccare la porta".

Stroppa è rammaricato: "Mi piacerebbe parlare di un risultato diverso, ma non è andata così. A me piace che la squadra ha proposto, ha cercato di fare gioco. Ha sofferto senza subire occasioni importanti nel palleggio dell'avversario. Se vediamo la rosa della squadra avversaria, cosa si può dire ai ragazzi? Non so cosa succederà avanti, ma abbiamo il dovere di continuare in questa maniera. Adesso andiamo a Cittadella, cerchiamo di fare risultato lì. Vogliamo vincere, con il massimo rispetto, però è la nostra filosofia. E questa filosofia deriva dal gioco e torno all'esordio di questa conferenza stampa: se non giochiamo a calcio, non siamo il Foggia".

Sul pubblico il tecnico aggiunge: "Io speravo che l'arbitro fischiasse la fine dopo il primo gol. Noi siamo orgogliosi di come siamo rappresentati sugli spalti, non sapete cosa sentiamo noi in campo. Cose del genere non si vedono nemmeno in Serie A, forse in Champions League. La partita è andata così, siamo arrivati a cinquanta punti: una salvezza insperata per come stavamo a dicembre. Non possiamo dimenticarle queste cose qua. Oggi ha sbagliato un ragazzo, ma un applauso dobbiamo farlo a questi ragazzi".

Infine Stroppa conclude"Mi è riconosciuto da fuori quello che stiamo facendo, io non devo essere convinto? Ce la metteremo tutta fino alla fine del campionato".

Sezione: In primo piano / Data: Sab 21 aprile 2018 alle 17:27
Autore: Francesco Ippolito / Twitter: @fraccio
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