È uno dei volti storici di questo Cerignola, uno degli assoluti protagonisti della cavalcata dalla Prima categoria alla Serie D, sempre con la stessa maglia, con la stessa voglia e, soprattutto, con l’orgoglio di chi, questa maglia, ce l’ha tatuata addosso. Tanta gavetta, tanto sacrificio e voglia di fare, aspettando il proprio momento in silenzio, come i veri professionisti. Ben sessantaquattro le reti siglate fino ad oggi con la maglia gialloblù. Non male per un ragazzo partito dal ruolo di terzino e finito con l’essere uno dei centravanti di peso degli ofantini, stracciando ogni record nella sua città. Buona tecnica, grandi colpi dalla distanza e tanta, tanta corsa al servizio dei compagni, in un Audace Cerignola che, mai come in questo momento, ha bisogno del suo carrarmato per spezzare le resistenze avversarie. Sì, si parla di Vito Morra, uno dei simboli dell’era Grieco e goleador ritrovato dell'attacco cerignolano.

 

Un signore, dentro e fuori dal campo. Mai una parola fuori posto nei momenti di poco minutaggio, tanta “cultura” dello stare in gruppo, del lottare assieme ai compagni verso un solo obiettivo: portare in alto il Cerignola, sudando ogni maledetta domenica quella maglia. Quella maglia per cui tanti bambini cominciano a giocare al calcio, nei vicoli della città, invocando i nomi dei propri beniamini. Uno di questi è sicuramente il buon Vito Morra che, anche quando sembra non essere nella sua annata migliore, lo trovi sempre lì, dentro al rettangolo di gioco, mentre fa a sportellate con gli avversari, cercando la via che imbocca spesso e volentieri, ovvero quella del goal. 

Imprescindibile per il Cerignola 3.0, assieme a Fabio Longo è il simbolo di questa audace ripresa del team di Teore Grimaldi, in una rimonta che è partita proprio quando il gigante cerignolano, ha ripreso le redini dell’attacco, riportando ciò che mancava in questo inizio di serie D alla propria squadra: l’entusiasmo della cerignolanità. Quella cerignolanità che, in questo preciso passaggio storico, conta più dei budget e, soprattutto, dei nomi altisonanti, transitati in questi mesi dal “Monterisi”.

Sezione: In primo piano / Data: Gio 16 novembre 2017 alle 13:17
Autore: Alfonso Divito
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