Ninkovic è il primo della lista. Ma forse il tempo verbale è da aggiornare: era, o meglio sarebbe. Perché l’Ascoli non ha ancora abbassato le pretese per il fantasista e, nonostante il gradimento del calciatore, l’accordo col Bari è ancora abbastanza lontano. Così in biancorosso ci si guarda attorno, alla ricerca di una ciliegina sulla torta di un mercato che è stato fin qui razionale, molto più di quanto non sarebbe stato lecito attendersi. Tre operazioni, a puntellare una rosa che con tutta evidenza è fuori categoria e non ha bisogno di stravolgimenti. 

L’idea? Tremolada. Sarebbe perfetto, un giocatore di altro livello e che infatti fin qui non ha ancora dato disponibilità al passaggio in Serie C: difficile fare due gradini verso il basso, nonostante il fascino del Bari. L’ispirazione? Può essere il Monza. Perché il Bari non ha pensato a Machin, o a De Luca? La zanzara ha lasciato un ricordo così così, ma il messaggio è che le opportunità ci sono, e sono tante: più che i soldi, la differenza la fa la capacità d’inventiva. 

Sul campo, quello di Reggio Calabria rischia di essere un mezzo passo falso. Il fattore casa giocava contro gli uomini di Vivarini, ma la Reggina di questi giorni è una squadra in evidente difficoltà. Il Bari non ne ha approfittato, ora continua la sua rincorsa senza più poter sfruttare altri scontri diretti, quelli che valgono sei punti. L’impressione? C’è spazio per accorciare ancora, per provarci fino all’ultimo. Al San Nicola sono convinti che sarà B, in un modo o nell’altro. I playoff, però, sono una roulette russa da evitare. 

Sezione: L'editoriale / Data: Gio 30 gennaio 2020 alle 01:30
Autore: Ivan Cardia
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