Un ultimo giorno di mercato senza botti e con qualche rimpianto di troppo. Soprattutto per il Lecce, che cercava un difensore come Rogel e che alla fine si è dovuto accontentare di Paz pur di aggiungere alla rosa di Liverani un centrale. La nota positiva, però, sta nel fatto di essere riusciti a portare nel Salento un talento cristallino come Barak e un calciatore come Saponara che, messo nelle condizioni, può fare la differenza soprattutto in una veste tattica che esalta le caratteristiche del trequartista. Donati si è già dimostrato all’altezza della situazione e, vedendo il curriculum, non c’era alcun dubbio. Così come Deiola, che ha dato dinamismo e qualità al centrocampo. Quasi un miracolo del diesse Meluso, con un budget sicuramente non paragonabile alle altre società di Serie A. Toccherà al campo dare il verdetto finale. Benissimo le cessioni: plusvalenze d’oro quelle di La Mantia e Tabanelli, piazzati anche tutti quei calciatori considerati fuori dal progetto (ma resta da capire che ne sarà di Imbula...).

Probabilmente Ninkovic resterà l’eterno sogno di Matteo Scala e del Bari, ma all’uomo-mercato biancorosso vanno fatti i complimenti per il profilo dei nuovi arrivi: Laribi è un lusso per la Serie C, Maita da anni è una certezza. Ciofani lo abbiamo visto far bene pure in Serie A, Costantino fino a pochi mesi fa stava per regalare, in tandem con Granoche, un sogno ai tifosi della Triestina prima di fare capolinea alla finale playoff. E poi c’è la scommessa Pinto, uno dei primissimi nomi valutati. Partenze indolore, con Floriano, Neglia, Kupisz, Ferrari ed Awua in ombra nella prima parte di stagione.

Promossa la Virtus Francavilla, che esce dal mercato di riparazione sicuramente rinforzata. Castorani, Risolo, Gallo, Ekuban e Setola in, Calcagno, Puntoriere e Bovo out. E i nuovi acquisti, già nelle prime uscite, hanno dimostrato di poter incidere. La società punta tanto anche sui rientranti Baclet e Pambianchi, motivo per cui il diesse Fernandez ha preferito non aggiungere altri tasselli nel reparto difensivo e offensivo. Era difficile da migliorare il Monopoli delle meraviglie di Scienza, eppure Cerri ci ha messo del suo: blindati i gioielli (da Giorno a Fella, passando per Antonacci), rinnovato il contratto a Rota e acquistato a titolo temporaneo un calciatore come Tsonev che in Serie C può spostare gli equilibri. Il confronto tra dicembre e febbraio è chiaro: è un Monopoli con un Tsonev in più, facile trarne le conclusioni. E poco importa il mancato arrivo di uno tra Miracoli e Longo. Il Bisceglie, infine, cercava un portiere che non è arrivato. Per la corsa alla salvezza non sono giunti in nerazzurro top-player, ma calciatori che potranno diventare funzionali. Aver trattenuto Montero, Zibert ed Ebagua è un bel segnale, Trovade lascia ben sperare e Silva può essere determinante.

Al campo l’ultimo verdetto, ma tutto sommato è stato un calciomercato interessante quello delle squadre pugliesi. Al di là del mancato botto finale.

Sezione: L'editoriale / Data: Ven 31 gennaio 2020 alle 21:45
Autore: Dennis Magrì / Twitter: @magriden
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