E’ stato uno dei migliori nella stagione del Foggia per qualità e quantità in mezzo al campo: da mezzala a trequartista il passo è relativamente breve per Francesco Deli, autore di quattro gol ed otto assist in questa stagione con la maglia rossonera. E sono tante le squadre ad aver messo nel mirino il calciatore classe ’94, in Serie A e nel campionato cadetto.

Per provare a fare un po’ di chiarezza sul futuro del calciatore, TUTTOcalcioPUGLIA.com ha intervistato in esclusiva il suo agente Stefano Guercini, il quale ai nostri microfoni ha commentato anche la stagione del numero diciotto dei satanelli: “E’ stata un’annata estremamente positiva. Conosco le difficoltà, ma alla fine la resilienza è venuta fuori: era al suo primo campionato in Serie B, le vicende legate alla società, un inizio di stagione nelle ultime posizioni ed una squadra data già per spacciata. Il percorso, alla fine, è stato ottimo e lui è cresciuto tantissimo dal punto di vista professionale”.

Quanto hanno influito sui calciatori le vicende societarie?
“Il club, con in testa l’allenatore ma anche ds e commissario, sono stati molto bravi a trasmettere grande tranquillità alla squadra. Molte volte queste vicissitudini alimentano alibi, ma i calciatori si sono comportati in maniera professionale e tutti quanti hanno rimboccato le maniche e fatto un gran percorso. Il Foggia, alla pari dell’Empoli, ha espresso il miglior gioco del campionato di B”.

Premesso che Deli è stato uno dei migliori insieme, ad esempio, a Mazzeo, c’è qualcosa in cui deve e può ancora migliorare?
“Anche secondo me, insieme a Mazzeo, è stato il migliore dal punto di vista della qualità. Conosco Francesco da quando era ragazzo e posso dire che è cresciuto tanto nella gestione delle ammonizioni: nei primi anni, con la Paganese e nelle prime partite col Foggia, la voglia di recuperare il pallone lo portava a commettere un intervento scomposto che determinava il cartellino giallo. Però invito tutti a guardare quanto corre, i suoi movimenti senza palla. Nelle ultime partite è mancato solo un pizzico di ferocia in più sotto porta: lui può essere un calciatore da almeno un gol a partita”.

Sono arrivate richieste da altri club?
“Senza dubbio già prima di arrivare al Foggia era ricercato da vari club di B. Lo scorso anno scegliendo il Foggia, abbiamo fatto una scelta ben precisa anche guardando il modulo adottato da Stroppa e quest’anno, nel passaggio dal 4-3-3 al 3-5-2, per Deli non è cambiato molto. Quando siamo arrivati in Puglia la squadra era al terzo posto in Serie C e la scelta di rifiutare squadre di categoria superiore ci venne anche ‘criticata’ da miei colleghi e dai compagni di squadra del calciatore. La scelta, però, ha pagato, abbiamo vinto un campionato in una piazza con pochi eguali in Italia”.

La volontà è di restare a Foggia?
“Ha un contratto di altri quattro anni. Lui lo ha dichiarato recentemente ad un’iniziativa benefica: ha nel cuore Foggia e le vicende societarie non ne hanno modificato il pensiero. E’ chiaro che c’è l’interesse di squadre di A, è innegabile e lo sa anche la società. Con il ds non abbiamo fatto ancora il punto sulla situazione, ci siamo dati appuntamento e ne parleremo nelle prossime settimane”.

Su di lui anche il Cagliari?
“Può far comodo a quasi tutte le squadre di Serie A. E’ inevitabile che le società più piccole si mettano nelle condizioni di investire su un calciatore emergente per poi eventualmente rivenderlo successivamente ad un prezzo maggiore. E’ il gioco del campionato italiano. Il Cagliari era una delle società interessate già prima del suo arrivo a Foggia, potrebbe essere una di quelle pronte ad aprire un discorso col Foggia”.

Sezione: AUGURI / Data: Dom 20 maggio 2018 alle 10:30
Autore: Dennis Magrì / Twitter: @MagriDen
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