Il focus sul Lecce: rischio minimo ma la posta in gioco è alta

Una settimana per staccare la spina, una settimana a desisderare che qualcosa possa cambiare in meglio e sperare che la stagione, già di per se lunga e tempestosa, si possa accorciare di una settimana. L'idea di impadronirsi della vincita già da domenica e magari festeggiare davanti al proprio pubblico viene coccolata nella mente dei giocatori, ma prima di tutto questo c'è Catania-Trapani di lunedì sera al "Massimino", una sfida che Lepore e compagni guarderanno in tv, tifando, ne siamo più che sicuri, per la squadra allenata da mister Calori, e chissà quanti messaggi starà ricevendo l'ex giallorosso Mirko Drudi, una squadra e una città intera fanno il tifo per lui, affinchè possa impedire che Curiale possa rimpinguare il suo bottino di gol in stagione.

Tornando al campo, settimana povera di spunti per i media, si è giocata solo un'amichevole contro la formazione berretti, in cui l'unica indicazione è stata la prova di Mario Pacilli nel ruolo di seconda punta al fianco di Persano, difficile che i due possano effettivamente formare un tandem offensivo in una delle ultime due gare della stagione contro Paganese e Monopoli, è più probabile però che l'esterno abruzzese possa ricoprire quel ruolo, magari a gara in corso con uno dei tre centravanti a disposizione del tecnico Fabio Liverani. 

Al Lecce, che rimane padrone del suo destino non resta che continuare a sperare, ore che il rischio è minimo ma la posta in gioco rimane alta.