L'intervento di Amato Ciciretti è stato decisivo per salvare la vita a Manuel Scavone, che ha perso i sensi dopo pochi secondi dal calcio d'inizio di Lecce-Ascoli- Il calciatore dell'Ascoli ricorda cpsì quegli attimi: "Stavo andando sul pallone, quando ho visto Scavone con gli occhi girati indietro e subito mi sono reso conto della gravità della situazione. La prima cosa che mi è venuta in mente è stata quella di dargli due schiaffi per farlo riprendere, ma niente. Allora gli ho aperto subito la bocca, la mandibola era serrata e, quando ci sono riuscito, mi ha dato due morsi. Intanto, è arrivato Mancosu e un altro calciatore del Lecce; ho provato a riaprirgli la bocca tenendo indietro i denti e contemporaneamente Mancosu gli estraeva la lingua"

"Sono rimasto molto colpito - continua Ciciretti -, ancor più perché con Scavone avevo giocato l’anno scorso a Parma, lo conosco. Gli ho mandato un messaggio di pronta guarigione. Giocare con un compagno in condizioni così e, soprattutto senza sapere come si sarebbero evolute le cose, non era facile. Mi sono spaventato, perché, con gli episodi accaduti negli ultimi anni, è impossibile non pensare a fatti simili. L’importante è che sia finito tutto per il meglio".

Sezione: Lecce / Data: Mar 05 febbraio 2019 alle 10:30 / Fonte: La Gazzetta dello Sport
Autore: Gianluca Sasso
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