LECCE:

Vigorito 6,5: tolta la carambola su Simy, il portiere ex Frosinone ha disputato la sua miglior partita da quando è arrivato. Sempre lucido, attento, reattivo. Esce sulle palle alte per dare sicurezza alla difesa, blocca con buona tecnica i tiri al veleno degli avversari.

Venuti 6,5: bravo a crederci fino in fondo nell’azione del gol. Caparbio e fortunato. Soffre le avanzate di Firenze durante il primo tempo. Efficace di testa e con i piedi nella propria area di rigore, ogni volta che i suoi compagni hanno bisogno di aiuto

Meccariello 6,5: finisce la partita stremato. Pilastro della difesa giallorossa, sempre attento e furbo nel gestire le varie situazioni di gioco. Pecca di lucidità in alcuni momenti della gara. Lì dove era impossibile vincere l’altezza di Simy, lui giocava d’anticipo. Ottime le sue chiusure e la voglia di non mollare mai. Bella la sgroppata in attacco al 56’, peccato per tap in difettoso di Palombi.

Marino 6: cresce partita dopo partita dimostrando che può dire la sua anche in cadetteria. Ieri, il compito era arduo. Con un pizzico di fortuna e tanta concentrazione è riuscito a tenere inviolata la propria difesa. Deve crescere nella gestione della palla e delle ripartenze.

Calderoni 6,5: è tornato a correre lungo la fascia per tutta la partita. Dalle sue parti non si passa. Lucido nel sostenere alcune azioni offensive, i suoi cross sono sempre al veleno. Sfortunato sulla mezza rovesciata al 66’, meritava il gol.  

Tabanelli 7: che giocatore! Sarà anche goffo in alcune giocate, ma questo è un signor centrocampista. Interpreta le due fasi nel ruolo di mezzala da giocatore navigato. Porta palla con sicurezza e tecnica. Salta di testa per recuperare palloni, contrasta le avanzate avversarie. L’azione del gol l’ha creata da solo, con una  personalità da fare invidia. Complimenti a lui, anche a mister Liverani per aver riscoperto un giocatore “finito”.

Arrigoni 5,5: poco più rispetto alla partita di Foggia. Troppo lento in alcune situazioni, poco lucido e disattento. Regala palloni alla squadra avversaria a difesa scoperta. Bravo, invece, a fare densità in mezzo al campo. Nei minuti finali si è avventato su ogni pallone. Il capitano giallorosso non fa mai mancare il suo impegno.

Petriccione 6: vive un momento grigio dopo le stupefacenti prestazioni delle prime giornate. Aiuta la squadra, protegge palla sempre con grande efficacia. Mancano i suoi guizzi e l’aiuto nella manovra offensiva. Ieri, mister Liverani lo ha schierato anche in un ruolo non propriamente suo.

Mancosu 6: c’è sempre, in alcuni casi un po’ meno però c’è. Sbaglia alcuni palloni facili facili, tenta la giocata nell’uno contro uno senza riuscirci. Poi fa stropicciare gli occhi dei presenti con giocate inimmaginabili. Alcuni stop da fuoriclasse. Esce stremato dopo averle giocate praticamente tutte (dall’82’, Haye S.V.).

La Mantia 6: il suo spartito è sempre lo stesso. Lotta, aiuta i compagni, parte da lontano. Corre e si fa trovare pronto quando c’è da colpire in area di rigore. Ieri, però, ha sbagliato. La palla a Palombi per il due a zero, solo davanti alla porta, non è una possibilità, è un obbligo (dal 72’, Pettinari 5: la sensazione che dato non è stata buona. È apparso svogliato, poco lucido e tanto impreciso. Il mister lo ha fatto scendere in campo per dare una mano alla squadra tenendo la palla lontana dalla propria difesa. Risultato insufficiente).

Palombi 6,5: sta tornando. Ieri, l’attaccante giallorosso ha dato tanto, infilandosi negli spazi, allungando la squadra. Bravo anche in fase di non possesso. È mancato il gol, quel palo nel secondo tempo ha strozzato l’urlo in gola dei tifosi.  

CROTONE: Cordaz 6,5, Vaisanen 5,5, Sampirisi 5,5, Marchizza S.V. (dal 28’, Golemic 5), Martella 6, Rohden 6,5, Barberis 5,5, Faraoni 6,5 (dal 63’, Crociata 5,5), Firenze 6,5 (dal 73’, Budimir 6), Simy 6, Stoian 6.

Sezione: Lecce / Data: Gio 01 novembre 2018 alle 15:35
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
vedi letture
Print