LECCE:

Vigorito 5: insicuro. Sarebbe dovuto uscire molto di più sulle palle alte. Con un Pescara capace di segnare ben 9 gol su palla inattiva, bisognava prendere coraggio e uscire sui calci d’angolo. Sul terzo gol poteva fare poco, sul quarto, doveva fare qualcosina in più.

Fiammozzi 6: inizia male, si perde Antonucci in svariate azioni offensive. Cresce pian piano, fino ad essere una vera e propria spina nel fianco dei biancoazzurri nel momento migliore del Lecce. Suo l’assist per il gol su colpo di testa di Tabanelli.

Venuti 5,5: ci mette un po’ ad ambientarsi in mezzo la difesa. Si perde Mancuso sul primo gol, poteva usare maggiormente il corpo. Spostato sulla sinistra, gioca meglio. Architetta una buona azione offensiva nel secondo tempo, con un cross dalla sinistra interessante. Nulla più.

Meccariello 5,5: risente anche lui dello stravolgimento della coppia centrale. Ha le sue colpe sul gol di Gravillon: in area, su palla inattiva, non si può far anticipare dall’avversario. Per il resto tanto cuore e buona personalità in alcune uscite. Esce per un’espulsione ingiusta e fuori da ogni logica.

Calderoni 5,5: Marras si fa sentire e non poco. La velocità e la tecnica dell’ex Trapani costringono il terzino giallorosso al primo fallo di ammonizione. Il secondo giallo ci è sembrato esagerato, il metro di giudizio dell’arbitro non è stato uguale. Partita di sacrificio per il laterale mancino, sicuramente non è stata la sua giornata migliore.

Tabanelli  7,5: oggi, più forte di mercoledì scorso. La grinta, la personalità, l’intelligenza di questo giocatore riempiono di gioia i tifosi ed il mister. Corre su tutti i palloni, salta con buona tecnica l’avversario di turno. Ha imparato anche ad usare i suoi centimetri. Splendido il colpo di testa del momentaneo pareggio. Imprescindibile.

Petriccione 6,5: smista palla come sa fare. Quando riesce a trovare lo spazio, imbuca per i compagni. Generoso in fase difensiva, a testa alta nelle ripartenze. Buona la prova dell’ex Ternana, considerata la qualità dei colleghi di reparto avversari.

Scavone 5,5: non è ancora lui. Ci mette tanto impegno ma non basta. Da lui ci si aspettano inserimenti, personalità nei momenti difficili della gara e maggior presenza in area di rigore avversaria (Dal 58’, Marino 6: entra malissimo, poi si riprende. Riesce a prendere le misure a Mancuso, al Crecco ed al Monachello di turno. La difesa ha retto fino allo splendido gol di Del Sole).

Mancosu 6,5: si danna l’anima sul vantaggio di Del Sole. Chiamato a svolgere più ruoli in una sola partita; dapprima trequartista, poi attaccante, poi mezzala, infine anche in difesa. Tanta quantità in queste ultime partite, sta mancando il Mancosu fantasista, anche se oggi, viste le due espulsioni, non si poteva fare di più.

Palombi 7: è tornato al gol e questa è già una grande notizia. Corre, porta a spasso l’avversario, si fa trovare pronto sul secondo palo per il tocco vincente in rete. Nel secondo tempo è chiamato a fare anche la mezzala per dare una mano ai compagni. Simone è tornato (dal 78’, Cosenza S.V.).

La Mantia 7: meritava il gol. Splendido il tiro ad incrociare da cui è nata la rete di Palombi. Ancora più bella la frustata di testa infrantasi sull’incrocio dei pali nel secondo tempo. Penalizzato per il mancato rigore sulla manata in pieno volto da parte di Campagnaro. Sta crescendo partita dopo partita (dal 73’, Falco 6,5: nessuno si è accorto che tornava da un infortunio. Ha fatto vedere delle ottime giocate, in alcuni tratti splendide. Ha tenuto palla intelligentemente, quando il Lecce era ancora in parità).   

PESCARA: Fiorillo 6, Balzano 6, Gavillon 7, Campagnaro 5,5, Grosso 5, Memushaj 6, Brugman 6, Machin 6 (dal 78’, Monachello S.V.), Marras 6,5 (dall’84, Del Sole 8), Mancuso 7, Antonucci 6,5 (dal 72’, Crecco 5,5).

Sezione: Lecce / Data: Lun 05 novembre 2018 alle 23:50
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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