Il Lecce dopo un primo tempo da incubo riesce a raddrizzare una partita difficile contro un Pescara partito a razzo. Nel finale però le due espulsioni di Calderoni  e Meccariello complicano i piani dei giallorossi che soccombono per 4-2 grazie alla doppietta in pochi minuti del neo entrato Del Sole.

Liverani sorprende tutti, non rischia Lucioni ancora sotto squalifica lascia in panchina Marino e inserisca al centro della difesa Venuti, con Fiamozzi sulla sinistra; in mediana ritorna Scavone in avanti confermato il tandem offensivo con La Mantia e Palombi supportati da Mancosu. Nel Pescara Pillon recupera Antonucci che in avanti compone il tridente insieme a Mancuso e Marras.

LA PARTITA. Nemmeno il tempo di iniziare che il Pescara passa: splendido triangolo Memushaj-Balzano, l’albanese arriva al cross trovando in mezzo Mancuso che sale in cielo e schiaccia di testa il palone alle spalle di Vigorito. Il Lecce prova a fare la partita riportandosi in avanti senza però incidere. Al 12’ primo cartellino dell’incontro Meccariello stende Marras a centrocampo. Al 18’ passa ancora il Pescara, sugli sviluppi di un calcio d’angolo Brugman trova lo spazio per mettere il pallone in porta. Ancora i padroni di casa che vanno vicinissimi al gol del 3-0 con Mancuso che da pochi metri su assist di Antonucci che è devastante a tratti. Il Lecce dopo il grande spavento inizia ad alzare il suo baricentro, al 37’ La Mantia viene colpito da una gomitata di Campagnaro per il direttore di gara è solo calcio d’angolo, ma rimangono i dubbi su un episodio che avrebbe potuto lasciare in 10 gli abbruzzesi. Il Lecce prende coraggio e sfiora il gol con Palombi al 39’ che prova la volee con il sinistro ma il pallone si spegne sul fondo. In pieno recupero Tabanelli conquista un calcio di punizione, sugli sviluppi il pallone finisce in area, il tiro di La Mantia diventa un assist per Palombi che da due passi realizza il gol che permette ai salentini di accorciare le distanze.

LA RIPRESA. Il Lecce parte fortissimo, due occasioni in rapida successione: prima La Mantia di testa colpisce la traversa, sugli sviluppi del calcio d’angolo sempre l’ex Virtus Entella impegna Fiorillo che respinge il pallone. Al 51’ cambia la partita viene espulso Calderoni per un fallo su Balzano. In 10 contro 11 Liverani sceglie di mettere in campo Marino al posto di Scavone che non era al meglio. Al 65’ il Lecce trova il pareggio con il colpo di testa di Tabanelli che batte Fiorillo.

L’INCUBO. Due minuti più tardi secondo rosso in casa giallorossa ai danni di Meccariello per un fallo sulla metà campo. Lecce in nove per gli ultimi venti minuti di gioco. Pillon inserisce tutti gli attaccanti a sua disposizione dalla mischia tra cui Del Sole che risulterà decisivo. I salentini si limitano a difendere negli ultimi minuti, Liverani inserisce anche Cosenza per alzare il muro difensivo, ma non basta perché all’89’ gli abruzzesi passano con uno splendido sinistro a giro di Del Sole che trova il palo più lontano e fa impazzire i tifosi abruzzesi. Nel recupero l’esterno destro realizza il secondo gol personale il quarto dell’incontro su un contropiede 4 contro uno. Finisce 4-2 con un risultato più che bugiardo per quel che si è visto in campo.

Sezione: Lecce / Data: Lun 05 novembre 2018 alle 23:08
Autore: Matteo Bottazzo / Twitter: @teobottazzo
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