Il Lecce, una nuova casa su misura per Riccardo Saponara. Per esperienza, qualità e adattamento al ruolo, i giallorossi non avrebbero potuto pescare miglior trequartista per il 4-3-1-2 tanto caro a Fabio Liverani, un po’ variato nella forma nelle ultime settimane trasformandosi quasi in un 4-3-3 con lo stesso ex Genoa molto largo a sinistra e sempre pronto a tagliare verso il centro del campo. Un tentativo era già stato fatto la scorsa estate, poi un rapporto tutt’altro che idilliaco con la Fiorentina – che detiene ancora il suo cartellino – complicò i piani, portando l’ex Milan a trasferirsi a Genova, sponda rossoblù. Dove in cinque mesi, tra infortuni e scelte tecniche, ha collezionato solo due presenze in più del suo primo mese nel Salento.

Rapporto speciale tra il 4-3-1-2 e Saponara. Lo sapeva bene Liverani, che uno con le sue caratteristiche lo sognava anche di notte. È arrivato e con lui il Lecce ha cambiato passo: si è presentato con due assist nel 4-0 rifilato. Al Torino, ha contribuito allo storico successo di Napoli, ha lasciato un segno – seppur ininfluente ai fini del risultato – nella gara contro l’Atalanta. Ha un altro passo e si vede, se i guai muscolari lo lasciassero in pace probabilmente tornerebbe ai suoi massimi livelli. Il presente si chiama Lecce. E riecco un altro rombo: da Sarri a Liverani, passando per Giampaolo e Martusciello. Saponara è tornato. Alla grande.

Sezione: Lecce / Data: Lun 30 marzo 2020 alle 18:15
Autore: Dennis Magrì / Twitter: @magriden
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