Il nuovo attaccante giallorosso si presenta alla stampa, queste le sue dichiarazioni: “Appena ho sentito Lecce, a me è piaciuto molto. Conosco bene il territorio e questa piazza merita palcoscenici importanti. In definitiva a Genoa ho lottato per la salvezza, quindi per me non è la prima volta”. 

“Mister Liverani l’ho conosciuto in aeroporto e me ne hanno parlato bene tutti. È un grande allenatore. Dopo l’annata al Pescara, ho avuto dei problemi fisici che mi hanno ostacolato. Al Milan ho fatto bene. A Genoa ho avuto qualche problemino, voglio ripartire dalle ultime giornate. Ora sto bene e sono pronto per spendermi per questa squadra. 

Avevo bisogno di una piazza come questa. Vengo da due anni difficili. Il calore della gente è quello che cercavo. Il ritorno in serie A del Lecce è una cosa stupenda e, da due giorni che sto qui, sto ricevendo tantissimo affetto”. 

“Vengo in Puglia a Savelletri da un po’ di anni. Sono stato anche 10 giorni fa in vacanza”. 

“Ci sono stati vari allenatori che hanno inciso nella mia carriera. Mister Petrone e mister Vivarini mi hanno aiutato molto perché mi hanno lasciato un qualcosa di importante al livello di identità. Chiunque mi ha dato qualcosa in positivo o in negativo. Ho sentito Checco Palmieri e tantissima gente che mi ha parlato bene del Lecce, anche dei pasticciotti (ndr ride)”.

“Questo pomeriggio inizio con i compagni. Ho giocato insieme a Rossettini, Tabanelli, Gabriel e da avversario con tanti altri. 

Posso fare prima o seconda punta. Ho fatto anche il trequartista con questo modulo. Conosco molto bene Falco e La Mantia, sono entrambi grandi attaccanti. Io spero di poter dare il mio apporto grazie anche alle motivazioni che ho. Se dovesse arrivare Yilmaz, il livello qualitativo si alzerebbe ancor più. La società farà scelte giuste”.

“Il mio obiettivo è quello di andare in campo ed essere Lapadula ogni domenica. Gli obiettivi in termini di gol non voglio fissarli. Non faccio promesse alla città, voglio continuare così come sto in questo momento”. 

“Il Genoa mi ha messo alla porta nel ritiro estivo, non la voglio vedere neanche in cartolina. Sono molto dispiaciuto per come mi hanno trattato. In questo momento non ci penso, non voglio parlare di altro, ho in testa solo il ritiro”. 

“Sul numero di maglia non dico nulla, lascio precedenza ai ragazzi che stanno già qui. Poi vedremo”. 

“In questi due anni, ho perso tutto quello che avevo guadagnato. Ho conosciuto un calcio che non conoscevo che ha lasciato in me delusione e rabbia che spero di poter far esplodere ogni giornata. Sono stato convocato più volte da Ventura in nazionale. Giocare in nazionale è il raggiungimento di un sogno e grazie al Lecce potrei tornare a vestire la maglia azzurra”.

Sezione: Lecce / Data: Sab 13 luglio 2019 alle 11:20
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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