Dall'euforia della festa ai retroscena relativi al suo arrivo a gennaio, dal gioco di Liverani alle tappe decisive per il raggiungimento dello storico traguardo: Zan Majer, centrocampista del Lecce, si è raccontato a 360 gradi nel corso della conferenza stampa svoltasi in mattinata allo Stadio "Via del Mare": “Questa vittoria a Lecce è la più importante della mia carriera, ho vinto anche una coppa slovena ma non è paragonabile a questo successo -si legge su pianetalecce.it- Prima di venire qui il mio agente ha iniziato a parlarmi del Lecce e ho cominciato a vedere le partite, capivo che la squadra giocava molto bene e vedevo che si potevano fare grandi cose. La vittoria in rimonta con il Livorno è stato un segnale che la squadra era pronta, ha dimostrato grande carattere. Mi piace il gioco di Liverani, vuole un calcio sempre propositivo. Venire qui a Lecce è stata la scelta più importante della mia vita e sono molto contento. Contro lo Spezia, anche se fino al triplice fischio dell’arbitro non si è mai sicuri di nulla, dopo il primo gol abbiamo avuto sensazioni positive, dopo il gol di La Mantia poi abbiamo capito che ce l’avevamo fatta. Giocare davanti a 30mila persone è pazzesco, in Russia ho giocato davanti a 40 mila persone ma era diverso, qui si sente molto più calore e molta più pressione“.

A chiudere, una piccola parentesi sulle speranze e sulle ambizioni relative all'immediato futuro: "Sono molto contento qui, se c’è la possibilità di restare voglio sfruttarla, dipenderà dal club. Spero anche di tornare nella nazionale slovena, ho buone chance di ricevere una convocazione ma aspetto l’ufficialità. La Serie A? Il Lecce si farà trovare pronto ma abbiamo ancora molto lavoro da fare, dovremo dare il 110% ogni partita. Il campionato italiano è molto difficile, bisogna lottare su tutti i campi e farsi trovare pronti per conquistare i propri obiettivi". 

Sezione: Lecce / Data: Gio 16 maggio 2019 alle 13:45 / Fonte: www.pianetalecce.it
Autore: Antonio Bellacicco
vedi letture
Print