Jacopo Petriccione, centrocampista del Lecce, ai microfoni di Firenzeviola.it ha parlato del feeling con la città salentina: “Ho un feeling particolare con questa città: mi sento suo figlio ormai. La gente, specie dopo la promozione di un anno fa, mi ferma per strada e mi abbraccia. Devo tanto a questo club e sarò sempre legato al popolo salentino”. Sul soprannome di 'Modriccione': “È successo tutto l’anno scorso, per caso: il primo anno a Lecce utilizzato spesso la fascetta per capelli e il resto è venuto automatico. Per il ruolo in campo e per i lineamenti del volto, sono stato accostato a Modric. Quando giravo per la città mi sentivo chiamare: 'Modric, Modric' e mi voltavo. Con le dovute proporzioni, sia chiaro…”.

E un ricordo particolare, quello dell'esordio in A contro l'Inter: “Quando ero nel tunnel e ho visto tutti quei campioni ho realizzato dove mi trovassi. Quel giorno poi lo stadio era tutto pieno perché era la “prima” di Conte ed è stato pazzesco. Al fischio d’inizio l’emozione è passata ma i brividi provati quella sera non li scorderò mai”.

Sezione: Lecce / Data: Ven 03 aprile 2020 alle 19:55
Autore: Dennis Magrì / Twitter: @magriden
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