Nove punti in sette giornate, forse un po’ pochi rispetto a quelle che erano le previsioni. Il Monopoli, però, fino ad oggi non ha avuto un calendario semplice, avendo affrontato tra le altre anche Trapani e Catania. Per fare il punto sulla situazione, TUTTOcalcioPUGLIA.com ha intervistato in esclusiva l’Avvocato Alessandro Laricchia, amministratore unico dei biancoverdi.

C’è un pizzico di delusione per i risultati ottenuti fino ad oggi?
“Assolutamente no. Abbiamo incominciato la stagione il 9 luglio, poi ci hanno forzatamente tenuto fermi. C’è stato un danno alla nostra preparazione, aumentati dopo il rinvio della prima giornata col Catania. Dopodiché, a parte il ko contro il Rende, abbiamo sempre fatto bella figura. Paghiamo un po’ il basso numero di gol realizzati ed un calendario importante. Le uniche due sfide con squadre che puntano alla salvezza, cioè quelle con Paganese e Reggina, le abbiamo vinte. Dopo il Catanzaro (sabato ore 14.30, ndr) avremo un cammino più semplice per scalare la classifica”.

L’allenatore della Juve Stabia ha parlato di Monopoli come miglior avversario affrontato. Vi considerate la mina vagante del torneo?
“Non ancora, dobbiamo trovare equilibrio. Scienza è un allenatore di altra categoria, con la sua bravura ha già fatto miracoli. Deve portare a termine l’ultimo suo lavoro, cioè quello di rendere prolifico il reparto avanzato. Abbiamo fatto soltanto sette gol, ma di occasioni ne abbiamo prodotte tante. Quando miglioreremo anche questo aspetto, saremo la mina vagante”.

Alla luce di quanto successo nella giornata di ieri, possiamo parlare di campionato falsato?
“Lo dico da due mesi. La nostra società ha investito tanto e su ventotto calciatori dello stesso livello. Sono stati alzati i ritmi, poi abbassati, poi rialzati. Le società come Trapani (che non aveva una squadra i primi di agosto, ndr) e Catania, che sapevano già a cosa andavano incontro, ne hanno tratto beneficio. Chi invece ha pagato questa situazione sono state le squadre come il Monopoli. Alla Juve Stabia, partita alla pari con noi, è andata meglio”.

E tra l’altro martedì avete affrontato il Catania che ora “rischia” di andare in B. Altri 90’ che probabilmente non si sarebbero dovuti giocare.
“Personalmente sono sempre per il giocare, infatti se potessi rimprovererei il presidente della Viterbese. La sua squadra adesso potrebbe giocare ogni tre giorni e puoi avere una rosa ampia quanto vuoi, ma a livello fisico qualcosa la perdi. Le nostre concorrenti potrebbero vincere partite ed anche questo si riconduce al discorso di campionato falsato. Perché giocando tutti quanti una volta a settimana crea un discorso più armonico, mentre così molti valori vengono sballati”.

Passo indietro, torniamo al mercato estivo. Quanto sono stati importanti gli investimenti su Mendicino e Gerardi? E soprattutto avete fatto tanti sacrifici per trattenere Sounas, Donnarumma, Rota…
“Il primo grosso sacrificio è stato trattenere l’allenatore, perché abbiamo individuato in lui un condottiero. E’ chiaro che nessuno è indispensabile, però nel caso specifico di questo professionista si è calato benissimo nelle nostre necessità. Capitolo calciatori: qui si sta bene, la società fa solo del bene ai giocatori. Ad esempio Scoppa, che non fa contratti per più di un anno e lavora sulla parola, ha deciso di restare. Gerardi e Mendicino per una serie di motivi non hanno fatto la preparazione con gli altri e sono un po’ in ritardo. In più pagano lo sconto di aver trovato un gruppo nuovo. Si spera che intesa e condizione possano crescere mettendo minuti nelle gambe”.

Sezione: Monopoli / Data: Gio 25 ottobre 2018 alle 08:30
Autore: Dennis Magrì / Twitter: @MagriDennis
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