Un Monopoli che ha cambiato poco rispetto alla scorsa stagione: segno di continuità, con un allenatore in panchina che è riuscito a dare un'identità di gioco alla propria squadra. Per commentare il calendario dei biancoverdi (svelato oggi a Firenze) e l'operato sul mercato in estate, TUTTOcalcioPUGLIA.com ha intervistato il presidente Enzo Mastronardi.

La stagione partirà subito con un big-match: al Veneziani arriva il Catania...
"Questo campionato è una B-2, ha squadre che si sono rinforzate tantissimo ed altre che erano già forti. Tutti questi rinvii hanno invogliato i presidenti ad alzare l'asticella. Sta partendo con tante problematiche, ma alla fine ci appassionerà perché sarà di altissimo livello. E Monopoli-Catania come prima partita dà proprio il là a questo avvincente torneo. Ha una valore importantissimo anche per gli etnei per i cinque gol dello scorso anno, perché furono umiliati; e poi saranno motivatissimi per andare alla ricerca della B sul campo. Noi, contro squadre di un certo livello, non sfiguriamo e sarà una gara di grande spettacolo".

Un mercato che vi ha visti protagonisti: mantenuta l'ossatura dello scorso anno, trattenuto Sounas e grandi innesti in avanti. Dove vuole arrivare questo Monopoli?
"Nel calcio spesso l'appetito vien mangiando. Si è pensato inizialmente a riconfermare la squadra dello scorso anno con qualche piccolo cambiamento dovuto a quelli che erano i settori da migliorare. Poi, fatto questo, la società ha agito con criterio: il campionato, essendo in ritardo, spesso offrirà gare infrasettimanali e siamo riusciti ad incrementare bene l'organico. Abbiamo rinforzato tutti i reparti, fornendo alternative all'allenatore".

Si è parlato poco di Mendicino, un calciatore importante per la categoria. Avete visto lavorare questi calciatori, le sembrano pronti per il nuovo campionato?
"Mendicino e Gerardi mi hanno particolarmente impressionato. Sono due grossi attaccanti, quelli giusti per il nostro gioco. Il secondo ha una certa statura ma questo non gli toglie affatto le qualità tecniche, anzi. Mendicino, invece, sta trovando le giuste motivazioni e sono convinto che con il nostro gioco possa esaltarsi. Senza dimenticare le altre due punte: De Angelis è un centravanti completo e ci ha sorpreso in questo precampionato, mentre Mangni è il calciatore con più imprevedibilità in avanti. L'organico è sicuramente completo".

Torniamo un attimo sugli obiettivi: è impensabile, anche a fronte della richiesta delle sette promozioni, puntare alla B?
"Il Cittadella due anni fa non era partito per vincere il campionato, idem quest'anno il Cosenza. E sono andati in Serie B. Noi non possiamo partire con l'obiettivo di vincere il campionato e questo è sicuramente un vantaggio perché evita stress inutili, siamo una piccola città e non possiamo pensare fin da subito a vincere il torno. Però la nostra squadra gioca bene al calcio e possiamo toglierci soddisfazioni: noi puntiamo a fare bene in ogni partita. Per senso di responsabilità però non si può pensare come prima cosa al salto di categoria".

Si può fare a meno della figura del direttore sportivo?
"E' vero che purtroppo abbiamo perso Pelliccioni, ma fortunatamente in organico avevamo già Greco. Il dubbio, prima che arrivasse Pelliccioni, era quello di puntare su uno o sull'altro. Da quando è andato via il vecchio ds, è stato proprio Greco a portare avanti le trattative di Gerardi, Mendicino, Maimone e Fabris. Non è che non abbiamo il ds: c'è, ma ha pure la funzione di segreteria. Siamo a posto così".

Sezione: Monopoli / Data: Mer 12 settembre 2018 alle 20:30
Autore: Dennis Magrì / Twitter: @MagriDennis
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