Il tour de force in casa Monopoli si concluderà definitivamente domani, con la disputa dell’incontro di Coppa Italia di Serie C contro la Virtus Francavilla. L’esame generale – tanto temuto a causa di soste forzate ed impegni ravvicinati – è stato superato. Certo, poteva andare ancora meglio con un pizzico di precisione sotto porta. L’attacco può fare di più e qualche nuovo acquisto non sta ancora rendendo al meglio. Ma la squadra di Scienza – che ha affrontato tre big come Trapani, Catania e Catanzaro - c’è ed è sul pezzo. Anzi, ripensando alle partenze sprint degli altri anni ed ai successivi crolli in verticale…verrebbe da dire che forse è meglio cosi. I cavalli validi e vincenti si vedono alla fine della corsa. E questo campionato, che ancora potrebbe essere stravolto nei numeri e nelle squadre, sa tanto di Maratona. Tutto è aperto.

Ciò che più ha sorpreso nell’immediato post-partita contro il Catanzaro sono state le parole dell’amministratore unico Laricchia. Ha chiesto e chiede di più al suo pubblico, alla sua gente. Di popolare in massa il ‘Veneziani’ e soprattutto di dare ancor più calore e amore alla squadra biancoverde. Calore ed amore messi in pratica dalla stessa dirigenza biancoverde su tutti i fronti: mercato, marketing, solidità societaria. Non sarà un deferimento a mettere in dubbio la serietà del club pugliese, che gode di ottima considerazione tra tutti gli addetti ai lavori. Va svelato un retroscena: in sede di calciomercato, quando c’è l’accostamento di un calciatore o dirigente al nome di Monopoli ci sono spesso reazioni positive.Vorremmo far si che i giocatori possano ambire al Monopoli come tappa importante per la loro carriera” è stata una delle frasi pronunciate nel pre-campionato dalla dirigenza. Tutti gli indicatori portano in questa direzione. In una Serie C ricca di problemi e che ha visto cadere in passato club insolventi che hanno fatto ‘il passo più lungo della gamba’ ...è grasso che cola. Incredibile (anzi, impossibile) sarebbe rompere un giocattolo cosi bello. Una realtà così va appoggiata con convinzione dopo anni bui e di sofferenze. Coincide col periodo migliore del club dagli anni ottanta. 

Si poteva e si può fare di più. Sul campo (più gol, non solo bel gioco) e sugli spalti: la piazza biancoverde, nonostante tutto, è una di quelle che nel girone C porta più gente allo stadio. Dopo Catania, Trapani, Casertana, Catanzaro, Potenza, Juve Stabia, Matera e Cavese, c’è il ‘Veneziani’ (media di 1.500 spettatori a partita, attualmente). Il calo rispetto alla media finale delle passate stagioni è di circa 300-400 unità, ma le potenzialità restano allo stesso tempo maggiori. Anche perché in passato – finanche in categorie inferiori – a Monopoli si è arrivati a toccare persino le 10mila unità, con una curva spesso piena. Certo, la situazione del campionato di C non aiuta. E, forse, rispetto al passato ci sono anche ambizioni maggiori perché la squadra – organico alla mano – non dà l’impressione di poter fare un campionato da salvezza all’ultima giornata. Anzi. Il sostegno dei fedelissimi (che sempre hanno applaudito la squadra) non manca mai, ma aggiungere un posto a tavola non è certamente un errore. Mai come adesso l’imperativo deve essere quello di restare uniti e mettere da parte polemiche e mugugni. Solo cosi si possono ottenere grandi traguardi. 

Sezione: Monopoli / Data: Lun 29 ottobre 2018 alle 17:30
Autore: Domenico Brandonisio
vedi letture
Print