Intervistato dai colleghi di tuttoc.com, Alessandro Laricchia torna sulla penalizzazione che ha riguardato da vicino il Monopoli. Dopo la sosta i biancoverdi ripartiranno con un -2 in classifica: "La società - si legge - è molto delusa perché dalla lettura delle motivazioni si evince che la Giustizia Sportiva non analizza caso per caso. Infatti il nostro caso è simile a quello del Santarcangelo dello scorso anno. Portiamo avanti una battaglia affinché la giustizia non sia schematica. Nel nostro specifico caso si tratta di un errore di chi si occupava dei pagamenti, e il pagamento è stato fatto in base alla normativa precedente. Ovvero la verifica dell’Agenzia delle Entrate avveniva ogni sei mesi e quindi il consulente ha pagato in base a quella normativa. Ma vi è di più. La somma per la quale si discute è, a fronte di quella pagata giorni prima di centinaia di migliaia di euro, è di 1400 euro. Andava fatto quindi un esame, perché nessuna società ha interesse a venire penalizzata di 1400 euro. Così ci si accomuna con chi riceve penalizzazioni a causa di inadempienze per centinaia di migliaia di euro. Il Monopoli Calcio non solo il giorno del pagamento aveva ovviamente sul proprio conto il denaro, ma è chiaro ed evidente che si è trattato di una svista. Nei termini è poi stata pagata ma non secondo la normativa nuova che prevede la verifica trimestrale. Ad ogni modo ci aspettavamo che il Tribunale si esprimesse in maniera più dettagliata su una situazione che è decisamente sui generis. Mentre le motivazioni asettiche si sono basate sul mero sforamento dei tempi. Siamo accostabili così a società che hanno presentato fideiussione in ritardo, o che per motivi differenti dai nostri, hanno debiti mostruosi, e continuano a stare in Serie C. Noi siamo molto delusi per questo: non vogliamo essere assolti, ma che la nostra vicenda, come quella del Santarcangelo, fosse analizzata in maniera meno superficiale. Queste situazioni ti fanno diminuire ancor di più la voglia di fare calcio". 

E ancora: "Si doveva entrare nel problema, perché è chiaro che si è trattato di una svista per 1400 euro. Accomunare questo caso a chi non ha pagato in tempo centinaia di migliaia di euro è grottesco. Noi la fideiussione l’abbiamo fatta depositando i soldi in banca, che vengono bloccati, più l’iscrizione al campionato e il pagamento degli stipendi. E che facciamo, non paghiamo 1400 euro?”.

Sezione: Monopoli / Data: Gio 01 novembre 2018 alle 16:00
Autore: Domenico Brandonisio
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