Quella appena conclusasi è stata un'annata storica, da incorniciare per il Monopoli. L'obiettivo (e soprattutto sogno) playoff è stato centrato con pieno merito: gioco, personalità, intensità e vittorie hanno permesso prima a Tangorra e poi a Scienza di farsi apprezzare e di far apprezzare la squadra al pubblico del 'Veneziani'. Grandi meriti vanno anche alla dirigenza, capace di allestire un organico col giusto mix di gioventù, esperienza e qualità. Essere stata l'unica squadra - Lecce a parte - ad issarsi in testa da sola alla classifica del girone C è un motivo d'orgoglio. Resta il rammarico per qualche punto di troppo perso per strada e per l'avventura ai playoff durata meno del previsto.

Il ko interno contro il Francavilla ha spezzato prima del dovuto un sogno abbracciato con passione da un'intera città. Cosa è venuto meno venerdi scorso? Se lo domandano ancora in tanti. Forse quel pizzico di concentrazione che nei momenti delicati sa sempre essere decisiva. Il gabbiano complessivamente ha fatto la partita che doveva fare, ma ha pagato a caro prezzo un ritardo collettivo sul micidiale uno-due ospite firmato da Di Nicola e Partipilo. La delusione è tanta, ma non può far passare in secondo piano un intero anno di lavoro. 

Le basi, ottime, da cui ripartire in fondo ci sono. Le intenzioni della società biancoverde sono importanti. Bisognerà iniziare dalla panchina: il lavoro di mister Scienza è sotto gli occhi di tutti, la riconferma possibile. Il tecnico piemontese è riuscito a risollevare in maniera brillante una squadra in caduta libera psicologica e da un punto di vista di risultati. Ha valorizzato gente come Mangni e Longo, fatto conoscere Menegatti e valorizzato - cosi come anche lo stesso Tangorra - giocatori come Bei, Ferrara, Mercadante e Donnarumma. Per non parlare degli exploit di Genchi e Sarao: un mix di esperienza, duttilità e buona visione della porta. Il primo a questi livelli non si era mai espresso cosi bene, il secondo è invece ritornato quello dei tempi migliori. Non è stato facile ripensando soprattutto agli addii eccellenti di gennaio: Ricci e M.Paolucci in C restano pur sempre degli ottimi giocatori. 

E' stato infine ritrovato il pubblico. Nelle ultime giornate l'affluenza è aumentata considerevolmente (almeno duemila a partita, record di abbonati) e fino ad i circa tremila del turno dei playoff. Per la terza serie la tifoseria riesce ad esprimere buoni numeri ed è un patrimonio che va tutelato nella maniera migliore possibile. Per continuare a sognare, tutti insieme, ancora una volta...

 

Sezione: Monopoli / Data: Dom 13 maggio 2018 alle 17:30
Autore: Domenico Brandonisio
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