E' davvero un periodo-no in casa Monopoli. Dopo il ko di Trapani e la sfortunata eliminazione ai rigori in Coppa Italia, arriva anche la sconfitta interna contro la Viterbese. Un dato che fa notizia: l'ultimo - e sin ora unico - stop dei ragazzi di Scienza in Puglia risaliva allo scorso 25 settembre. Ovvero poco più di 4 mesi e mezzo fa, per un totale di 10 risultati utili. Un 'Veneziani' amico dopo anni in cui il gabbiano, in casa, stentava a regalare gioie al suo pubblico. 

SFORTUNA E MERITI ALTRUI - I gialloblù - galvanizzati dagli ultimi risultati in campionato e dal successo in coppa contro la Ternana - sono parsi più in palla rispetto ai biancoverdi. Tuttavia, le attenuanti non mancano: dalle pesanti assenze dell'ultimo periodo - soprattutto in attacco - fino agli episodi che hanno caratterizzato la partita. Dubbi sul fallo di Rota in occasione del rigore concesso agli ospiti (non è parso così netto), incredibile la traversa centrata da Mendicino al 35'. Esattamente 5' prima del raddoppio degli uomini di mister Calabro, a cui va il merito di aver gestito bene la gara e soprattutto di aver contenuto le successive iniziative degli adriatici nel corso della ripresa. Organico alla mano i laziali meriterebbero ben altra classifica ma a pesare sul rendimento sono indubbiamente le vicende di questa estate (e le gare ancora da recuperare). 

RISCATTO - Riprendersi, dopo essere stati puniti nel momento migliore, è stato arduo. Forse eccessivi i fischi a fine partita: il pubblico si aspetta sempre il massimo, la delusione è comprensibile. Ma la squadra - è bene ricordarlo - è pienamente in linea con gli obiettivi di inizio stagione. Non è il caso di parlare di crisi, meglio piuttosto considerare gli ultimi passi falsi come un periodo di appannamento. La panacea per tutti i mali? Potrebbe essere rappresentata dalla sfida di mercoledì contro la Paganese, fanalino di coda con soli 9 punti. Una gara che non andrà comunque sottovalutata: al 'Torre' sarà battaglia. 

Sezione: Monopoli / Data: Mar 12 febbraio 2019 alle 17:00
Autore: Domenico Brandonisio
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