Contro la Gelbison ha segnato dalla propria porta, Alessandro Mirarco - portiere del Nardò - ha lasciato il segno con un gol. Un rinvio che ha tratto in inganno l'estremo difensore avversario. Intervenuto ai microfoni di TUTTOcalcioPUGLIA.com, il numero uno granata ha mostrato tutto il proprio entusiasmo.

Partiamo dal gol. Non è una cosa che succede tutti i giorni. Che emozione ha provato?
"Già, non è una cosa che capita tutti i giorni. È stata un'emozione particolare, ma dico la verità: sono stato aiutato dal vento. Io speravo solo di lanciare la palla il più lontano possibile, poi ha preso i giri giusti ed è finita in porta. Ma sicuramente è stata una gioia particolare".

Nell'esultanza un po' contenuta c'è un pizzico di rabbia per questo inizio di stagione?
"C'è un senso di mortificazione perché tutta la squadra è risentita da questo inizio di stagione che poteva portarci qualche punto in più. Speriamo la vittoria di ieri possa essere la chiave di volta per intraprendere un filotto di risultati positivi e rialzare la china".

Come giudica fin qui la sua annata?
"Non solo io, ma tutta la squadra è partita sottotono, avremmo potuto fare qualche punto in più. Non è stato un grande avvio e soprattutto la classifica non è ancora dalla nostra parte".

Anni fa lasciò il Monopoli per concentrarsi sull'azienda di famiglia. Va avanti su questa strada o sogna magari di tornare un giorno tra i professionisti?
"In questo momento la cosa più importante è riuscire a invertire la rotta e che il Nardò riesca ad uscire dalle zone basse della classifica. Col mercato di dicembre alle porte, la società farà i giusti interventi per mettere a disposizione del gruppo facce nuove che ci diano una grande mano. Questa è l'unica cosa a cui penso".

Sezione: NARDÒ / Data: Lun 25 novembre 2019 alle 11:36
Autore: Dennis Magrì
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