La grande occasione per mister Francesco Bitetto si chiama Nardò. L'ex tecnico di Barletta e Martina vuol provare a portare in salvo la compagine salentina, incappata in un 2019 sin qui da incubo: "Manco da tanto su una panchina - dichiara ai nostri microfoni - ho tanto entusiasmo e tanta voglia. Ho accettato molto volentieri, le sfide mi piacciono e non mi tiro indietro. Cercherò di far emergere tutte le mie capacità tecniche. Sin ora al Nardò è mancato un po' di tutto. Quando si fanno solo 5 punti in 11 partite vuol dire che a mancare sono più aspetti. Dei cambiamenti in questi giorni ci sono stati, bisognerà continuare su questa scia". 

Primo impatto con la squadra complicato, ma qualche miglioramento si è intravisto col passare dei giorni: "Il primo allenamento è stato difficile, per ovvi motivi. C'è un nuovo allenatore, si è reduci da una sconfitta pesante come quella di Sorrento. Difficile in questi casi individuare una luce in fondo al tunnel. Ma nel giro di due giorni ho visto una buona metamorfosi. La squadra sta bene, deve credere in quello che fa. Va recuperato anche l'attacco, è tra quelli che in questo campionato ha segnato meno. Servono, ora, concetti di calcio diversi. Bisogna osare un fase offensiva ma senza perdere l'equilibrio ed a prescindere dal baricentro. Perché senza di esso subire docce fredde è inevitabile". 

E ancora: "Serve un approccio diverso alla gara, tatticamente qualcosa cambierà. Difendersi troppo porta ugualmente a spiacevoli risultati, il gol prima o poi lo incassi. Spero che i ragazzi assimilino tutto al meglio".

Tanti gli elogi riservati al Bitonto, avversario di domenica: "E' una squadra tosta, per le potenzialità che ha si sarebbe potuta collocare tra le prime tre del campionato. La classifica è un po' bugiarda, nel caso dei neroverdi. Conosco molti di loro. Ma noi non dobbiamo darci per vinti già in partenza". 

Sezione: NARDÒ / Data: Ven 22 marzo 2019 alle 19:40
Autore: Domenico Brandonisio
vedi letture
Print