Il rocambolesco ko di Sorrento, datato 17 novembre, gettava nello sconforto un Nardò relegato in ultima posizione a fronte dei soli 7 punti messi in cascina: i granata, inoltre, erano a -5 dalla zona playout e a -8 dalla salvezza diretta, dati che “virtualmente” condannavano la truppa neretina ad una sorta di retrocessione anticipata. L’addio di capitan Aquaro cosumatosi qualche giorno più tardi, infine, sembrava uno degli ultimi atti di una stagione nata sotto una cattiva stella.

Nell’ultimo mese, un po’ a sorpresa, il Nardò ha però completamente cambiato marcia. 11, infatti, i punti conquistati in cinque uscite, frutto dei tre successi ottenuti contro Gelbison, Agropoli e Francavilla e dei due pareggi rimediati nelle complicate sfide contro Team Altamura e Gladiator. Dal 24 novembre ad oggi, il Nardò ha avuto lo stesso rendimento di Bitonto, Casarano, Sorrento e Cerignola: soltanto il Foggia, con 13 punti, ha fatto meglio.

La salvezza non rappresenta più una chimera: attualmente i granata sono in zona playout, ma ad appena un punto dal dodicesimo posto che, a conti fatti, significherebbe mantenere la categoria senza passare dallo spauracchio-spareggi. Gli arrivi di Colonna in difesa e di Manfrellotti in avanti, infine, hanno innalzato il tasso di esperienza di un gruppo che non ha alcuna intenzione di perdere la Serie D.

Sezione: NARDÒ / Data: Gio 26 dicembre 2019 alle 16:30
Autore: Vito Salvatore Di Noi
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