Non getta la spugna, il Nardò. L'obiettivo resta il solito: lottare per la salvezza con carattere e determinazione. Il calendario in tal senso non aiuta: il mese di marzo si chiude con due derby contro compagini ambiziose. La prima, in ordine cronologico, è il Bitonto

Vivono un grande periodo di forma i neroverdi. Il successo ottenuto in casa contro la Fidelis Andria spalanca le porte verso la qualificazione ai playoff: è inoltre la quarta vittoria maturata nelle ultime 5 partite, per un totale di 12 punti raccolti. Spingono sull'acceleratore i suoi attaccanti: Patierno (16), Picci (8) e Turitto (6) costituiscono una vera e propria potenza offensiva. Il reparto, complessivamente, è il quarto migliore del girone H: le reti messe a segno sono 43. Ovvero poco più della metà di quelle del Nardò, che con 21 marcature si colloca al terzultimo posto dietro le ormai spacciate Pomigliano e Granata Ercolanese. La buona notizia in questo caso è data dal rientro di Versienti, nuovamente a disposizione dopo aver scontato i precedenti due turni di squalifica. Al resto dovrà pensarci necessariamente mister Francesco Bitetto: l'ambiente salentino ha bisogno di una scossa. Recuperato Palmisano, in forse Kyeremateng (ha qualche acciacco, ma dovrebbe essere ugualmente convocato). Mancherà, salvo sorprese, anche Bertacchi

Numeri e stati d'animo agli antipodi, dunque. Ma la gara d'andata aveva proposto un'altra (e più avvincente) storia: due squadre in lotta per i playoff ed un calcio godibile, ricco di colpi di scena da una parte e dall'altra. Finì 1-1 al 'Città degli Ulivi': vantaggio del toro con Kyeremateng, pareggio su rigore dei padroni di casa proprio con l'ex Patierno. Probabilmente la miglior prestazione del campionato assieme al successo interno ottenuto contro il Taranto. Una sorta di canto del cigno per mister Taurino, prima di imboccare un'inaspettata parabola discendente. 

Sezione: NARDÒ / Data: Sab 23 marzo 2019 alle 11:30
Autore: Domenico Brandonisio
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