E', di fatto, l'ultimo talento lanciato dal Bari nel grande calcio, Gaetano Castrovilli. Una sorta di canto del cigno per una società che di futuri campioni, infondo, ne ha lanciati tanti nel corso della sua storia. Quando ce ne sarà un prossimo? Non ci è dato saperlo. Ma la consapevolezza (mista a delusione) di aver goduto solo in parte delle sue qualità resta enorme. E dire che lui, da piccolo, era nato ballerino...

BARI, LE ORIGINI. E' un barese della provincia, nato a Minervino Murge. Con una promessa ed un sogno nel cuore: esordire al 'San Nicola' per rendere felice il nonno, tifoso del Bari (passione trasmessa anche al calciatore classe 1997) e, perché no, togliersi anche la soddisfazione di andare in gol. Piedi educati, imprevedibilità, duttilità e buona visione di gioco: le qualità del ragazzo non passano certamente inosservate. Nella stagione 2014/15 è tra i principali trascinatori della Primavera di mister Urbano, in grado di qualificarsi ai playoff nazionali per la vittoria dello scudetto. Il Bari lo monitora, lo coccola, ma cede anche alle lusinghe dei club di Serie A: a prevalere è la Fiorentina. La prima squadra biancorossa la trova nel 2016/17: il merito, in questo caso, è di Stellone. La squadra non brilla, ma il suo talento si. Le sue giocate hanno il merito di illuminare spesso e volentieri le trame di gioco dei suoi compagni. Le presenze sono solo 11, senza nessun gol. 

PROMOSSO DA MONTELLA. Quindi arriva subito la Fiorentina. E nel passaggio in Toscana viene inserito anche il difensore Scalera, ora in C con la Viterbese. La piazza pugliese si divide sul loro trasferimento: c'è chi parla di occasione persa, chi invece di una buona plusvalenza. Che poi, visto quanto accadrà in seguito, sarebbe servita per tenere in piedi il club. La ripartenza dalla Primavera viola non viene però vissuta come un declassamento: c'è da resettare nel migliore dei modi un percorso di crescita. In B il discorso viene ripreso con la Cremonese: 55 presenze totali tra il 2017 ed il 2019. Il biennio è fruttuoso (55 presenze, 6 gol, 8 assist), ma la vera svolta arriva nell'ultimo ritiro estivo con Montella: l'ex Roma promuove a pieni voti il suo talento, può giocarsi una chance in Serie A. Il resto è una splendida realtà: 7 presenze, applausi (tanti) dell'esigente pubblico del 'Franchi' ed 1 gol, segnato a 'San Siro' contro il Milan. Mica male... 

BLINDATO. Tutta l'Italia, dunque, ha scoperto il suo talento. Ora le prospettive sono cambiate: l'obiettivo è quello di diventare un punto fermo della Fiorentina e provare ad entrare a far parte del giro della nazionale maggiore. Ora gli serve solo costanza di rendimento. Il fresco contratto quinquennale (1 milione a stagione, più bonus) firmato col ds Pradé è un grosso attestato di fiducia da parte della società. Quella grossa occasione che i biancorossi non gli hanno mai potuto dare. Speriamo possa onorarlo al meglio. 'Danzando' ancora e sempre di più sul rettangolo verde. 

Sezione: Serie A / Data: Ven 11 ottobre 2019 alle 20:37
Autore: Domenico Brandonisio
vedi letture
Print