Potrebbe essere questa la giornata decisiva per il futuro della Serie A. Nell’insolita modalità di conference call, infatti, si riuniranno i venti club del massimo campionato italiano: sul piatto, innanzitutto, la stagione 2019/20. Le intenzioni sono quelle di riprendere a maggio, ma al momento appare una pista improbabile; giugno rappresenta un’opzione, invece, più che probabile. Ma luglio è l’ipotesi più caldeggiata, con le squadre che farebbero anche un mini-ritiro dopo una sosta che sta diventando sempre più lunga. Appare irrealistico, invece, lo stop definitivo al torneo, visto che la Lega ha praticamente bocciato la soluzione della cristallizzazione delle posizioni attuali. Di conseguenza slitterebbe anche la ripresa dei lavori per le squadre, anche per Lazio e Napoli, che fino a ieri spingevano per ripartire per domani e dopodomani.

Si parlerà, ovviamente, anche del caso stipendi. Verrà proposta la riduzione, nel mese di marzo, del 25% o del 30% delle cifre attuali percepite dai calciatori. Contributi, invece, già sospesi, con la possibilità di pagarli entro il 30 giugno 2020.

Ultimo, ma non meno importante, il caso contratti: se il campionato – come probabile – dovesse riprendere a giugno o luglio, si andrebbe oltre la naturale scadenza della stagione. Per questo si discuterà di proroga che allungherebbe i contratti dei calciatori in prestito fino al termine dell’attuale stagione. Tante le carte da giocare, il futuro della Serie A si deciderà oggi tra divergenze e visioni comuni.

Sezione: Serie A / Data: Mar 24 marzo 2020 alle 09:30
Autore: Dennis Magrì / Twitter: @magriden
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