Stagione da urlo per Andrea La Mantia, vero trascinatore del Lecce. Torna a splendere, invece, Marco Carraro con la maglia del Perugia, dopo l'addio al Foggia nel mercato di riparazione. Protagonisti a modo loro, TUTTOcalcioPUGLIA.com ne ha parlato con Fabrizio Ferrari, agente che segue i due calciatori.

Possiamo dire che per La Mantia è la sua miglior stagione?
"Sicuramente sì. Ha trovato la giusta collocazione, in una squadra che gioca un gran calcio, spregiudicato e con tanta qualità. Tutto aiuta per far sì che sia la sua miglior stagione, oltre al fatto che sta facendo tanti gol. E questo conta".

Lecce da Serie A?
"Non mi sbilancio, anche un po' per scaramanzia. In questo istante il Lecce deve godersi il momento, andare avanti con entusiasmo e affrontare partita dopo partita. A fine stagione si tirerà una linea e di vedrà ciò che si è fatto".

Indipendentemente dalla categoria, il futuro di La Mantia sarà giallorosso?
"Beh, penso proprio di sì. il ragazzo si trova benissimo in città, ha uno splendido rapporto con il tecnico e con i dirigenti del club. Al momento non guardiamo assolutamente al mercato, è un pensiero lontano anni luce".

Per Carraro, andato via dal Foggia a gennaio, una rinascita a Perugia: cinque partite da titolare e un gol.
"Non parlerei di rinascita. A me spiace dirlo, ma i cambi di allenatore lo hanno condizionato: a Pescara era titolare con Zeman, cambiano allenatore e non gioca più dal 1'; idem a Foggia. A Perugia ha trovato stabilità e i risultati si vedono, è giovane e ha bisogno di fiducia. E' al suo secondo anno in B e siamo alle 40 presenze, credo stia andando nella giusta direzione. In una squadra giovane come quella umbra, inoltre, è più facile inserirsi".

Rimpianti per come è finita a Foggia?
"No, nessuno. Ha fatto bene, dispiace solo per i risultati che non sono arrivati. Lui non ha chiesto di andare via dal Foggia, ma il cambio di guida ha determinato tutto questo. E' un peccato, questo sì, ma non ci sono rimpianti: non ha giocato male, all'inizio dispiaceva un po' a tutti per la separazione. Con l'arrivo di Padalino, però, si è puntato su altri calciatori ed è diventata palese l'idea di doversi separare".

Sezione: Serie B / Data: Mar 02 aprile 2019 alle 10:45
Autore: Dennis Magrì
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