Pasticcio all'italiana. Ciò che sta succedendo tra Serie B e Serie C è ai limiti del grottesco: regole non rispettate, cambiamenti repentini e ripescaggi annunciati ma poi annullati. Calcagno, vicepresidente dell'AIC (Associazione Italiana Calciatori)- intervistato dai colleghi di PianetaSerieB.it- ha lanciato un messaggio inequivocabile: “La nostra intenzione è che in B e in C non si giochi. Stiamo contattando in queste ore i calciatori del campionato cadetto per assicurarci la loro disponibilità a partecipare allo sciopero. Se è difficile che si schierino contro i presidenti? Anche chi ha dato il proprio avallo a questa decisione non ha capito i rischi che corre: si sta aprendo la pista per una Serie B a 16 squadre, come la A ha sempre desiderato. Chi ora pensa di guadagnare 1 milione a breve potrebbe perdere molto di più, infatti non escludo che qualcuno cambi idea.”

Sezione: Serie C / Data: Mar 14 agosto 2018 alle 14:30
Autore: Davide Abrescia
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