Il Monopoli inciampa per la seconda volta dall'inizio della stagione, sempre in un turno infrasettimanale come già avvenuto nella sfida col Catania. Ad interrompere la marcia inarrestabile degli uomini di Massimiliano Tangorra ci pensa il Catanzaro, squadra reduce da non pochi problemi e da un digiuno da vittorie. Che i biancoverdi non avessero sfoderato la loro miglior performance sembra essere un dato scontato, resta tuttavia l'amaro in bocca per un arbitraggio del tutto opinabile capace di condizionare l'esito  della partita stessa. Partendo dalla rete annullata per fuorigioco all'ex di turno Sarao, tenuto regolarmente in gioco dall'ultima deviazione della sfera avvenuta proprio dallo stesso giocatore giallorosso, sino al gol fantasma annullato a Michele Ferrara nel corso del secondo tempo. Errare è umano, mai come in questo contesto sarebbe risultato opportuno l'inserimento del giudice di porta, considerata l'inesperienza dei giovani arbitri che annualmente si affacciano sul palcoscenico del campionato di terza serie italiano.

Ultime, ma non per importanza, la piccole curiosità riguardanti la regolarità del rettangolo di gioco del 'Nicola Ceravolo': scorrendo attentamente le immagini si può notare come la linea di porta calabrese risulti alquanto storta e non perfettamente delineata. Stessa cosa riguarda il fatidico dischetto del calcio di rigore, distante ben tredici metri dai pali difesi da Nordi, a differenza degli undici imposti dal regolamento. Nessuna polemica ma semplice riscontro dei fatti accaduti, con l'augurio che qualcuno possa far chiarezza su tali episodi. 
 

Sezione: Serie C / Data: Gio 09 novembre 2017 alle 21:47
Autore: Alessandro Chimenti
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