La Lega Pro ha tenuto un convegno quest'oggi, presso l'Allianz Stadium di Torino, per parlare delle seconde squadre che hanno esordito quest'anno nella terza serie nazionale. Durante l'incontro, è intervenuto anche il presidente Gabriele Gravina, queste le sue parole riportate da tuttojuve.com: "Il progetto Seconde Squadre nasce da un confronto diretto tra Demetrio Albertini e che io ho condiviso dal primo momento e ho inserito nelle mie piattaforme programmatiche. A scanso di equivoci, qualcuno mi ha sentito diffondere con molto entusiasmo il progetto seconde squadre e poi frenare. Vero, io sono sempre leale nelle mie manifestazioni e quando credo in un progetto lo difenderò fino in fondo. Ma lo difenderò in tutte quelle caratteristiche legate alla dignità del progetto stesso. Il progetto è partito molto male. Partito come vanto politico di qualcuno che non sapeva di cosa stava parlando. Non entro nel merito di valutazioni politiche, ma è stata un'azione di forza senza una visione. Quando non si ha visione si commettono errori e io mi aspetto d questa giornata che ci siano indicazioni chiare soprattutto da parte della Lega Pro e soprattutto da tutti i soggetti che hanno interesse all'interno della Lega Pro a introdurre alcune caratteristiche. la prima caratteristica deve essere quante devono essere le società con diritto di partecipare alle seconde squadre, capire la mission della Lega Pro e all'interno di quel ruolo politico della Lega Pro inserire questo progetto. Inserirlo con forza, con convinzione, quindi mettersi poi nelle condizioni di doverlo difendere. Ci sono esigenze soggettive. Ho fatto fare un'analisi sui numeri dei giovani nel nostro mondo e sono raccapriccianti. Abbiamo il 92% che è la percentuale media di calciatori selezionabili nelle nostre Nazionali, quindi vuol dire che sono giovani calciatori, ma ho cercato di capire cosa è successo a quei giovani formati all'interno della Lega Pro negli ultimi 10 anni. Quindi calciatori che hanno calcato i nostri terreni di gioco negli anni 2007/2008, quanti erano presenti dieci anni dopo. Sembrerà strano, ma sono solo 23. Di tutti quei professionisti sono arrivati solo 23 calciatori. La cosa ancora più sorprendente sono i dati che riguardano l'impiego nei campionati professionistici 2017/2018: i calciatori formati e impiegati nel calcio professionistico formati in Lega Pro sono 23 in Sere A, 41 in B e 175 ancora in Serie C. 239 calciatori. Darò questo lavoro che è molto ampio e molto dettagliato al presidente Ghirelli affinché possa rappresentare la base di riflessione per capire quando sarà importante parlare di un progetto di rilancio dei giovani all'interno del progetto seconde squadre e all'interno di esso bisogna capire quanto sia importante la valorizzazione dei giovani".

Sezione: Serie C / Data: Ven 15 marzo 2019 alle 16:15
Autore: Manuel Panza / Twitter: @manuel_panza
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