Ha dell'incredibile quanto successo nel corso della gara valida per la 27ª giornata di Serie C girone A tra Cuneo e Pro Piacenza. Il match si è concluso 20-0 a favore della formazione piemontese, che a fine primo tempo conduceva già con 16 reti di vantaggio. 

La squadra ospite si è presentata sul terreno di gioco del “Paschiero” con soli sette elementi a disposizione, tutti nati tra il 2000 e il 2002, con capitan Cirigliano accreditato come allenatore. Una situazione a dir poco assurda. Il Pro Piacenza, avendo già perso a tavolino tre partite (contro Pro Vercelli, Juventus U23 e Siena) ha fatto di tutto per essere in campo quest'oggi, per evitare un quarto forfait che avrebbe causato l'esclusione dal campionato come accaduto per il Matera nel girone C.

Il presidente Pannella ha provato a convincere pochi uomini a scendere in campo contro il Cuneo, senza riuscirci. È stato così costretto a schierare una formazione baby, sotto tutti i punti di vista, che ha in ogni caso onorato il match, scendendo in campo e cercando di fare il possibile per limitare i danni. 

Certamente una delle pagine più brutte del calcio italiano, che forse dovrebbe far riflettere sull'utilità di avere addirittura tre gironi nel terzo campionato professionistico. La situazione economica in cui versano moltissime società ha causato non pochi scossoni durante quest'anno e forse sarebbe il caso di stabilire norme più rigide per garantire alle squadre di arrivare fino in fondo.

Sezione: Serie C / Data: Dom 17 febbraio 2019 alle 18:01
Autore: Cristina Scarasciullo / Twitter: @CristinaScara
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