Una Virtus Francavilla inesistente per larghi tratti del match esce con le ossa rotte dallo stadio “Razza”, perdendo 5-0 contro la cinica Vibonese. Per i calabresi sugli scudi Bubas e Taurino, autori di una doppietta a testa, in casa biancazzurra ennesima espulsione, questa volta a guadagnare anzitempo gli spogliatoi è Folorushno.

Primi minuti intensi: le due squadre provano ad imbastire diverse trame offensive, ma entrambe le retroguardie riescono a sbrogliare la matassa. Al 22’, tuttavia, il match si sblocca: Bubas, magistralmente servito da Tito, di testa deposita la sfera in rete. Quattro minuti più tardi, la squadra di Orlandi trova anche il raddoppio: Turrin non blocca una conclusione apparentemente innocua di Prezioso, sulla palla si avventa Taurino che, a porta vuota, mette in rete. La Virtus è stordita ed al 34’ subisce anche il tris: ancora sull’asse Bubas-Taurino, l’ex Casertana è bravo ad insaccare.

Ad inizio-ripresa, piove sul bagnato in casa biancazzurra: Folorushno, già ammonito nel primo tempo, dopo appena due giri di lancette si becca il secondo giallo per simulazione, guadagnando anzitempo gli spogliatoi. Taurino, qualche minuto più tardi, centra il palo, divorandosi la tripletta personale, mentre su capovolgimento di fronte è Sarao a sprecare a tu per tu con Mengoni. Zavettieri getta nella mischia Lugo Martinez, Vukmanic e Mastropietro, rispettivamente per Pastore, Partipilo ed Anastasi, ma la situazione peggiora: Bubas, servito da Taurino, realizza la sua personale doppietta, regalando il 4-0 ai calabresi. A cinque minuti dal termine, c’è gioia anche per l’ex Bari Cani che, da due passi, sigla il definitivo 5-0.

Sconfitta inaspettata per i biancazzurri, al termine di una settimana “orribile”, coincisa anche con le sconfitte contro Rende in campionato e Monopoli in Coppa. Difficile comprendere cosa accadrà nelle prossime ore, ma non sono escluse clamorose decisioni in merito.

VIBONESE-VIRTUS FRANCAVILLA 5-0 22’, 70’ Bubas, 26’, 34’ Taurino, 86’ Cani (V)

Sezione: Serie C / Data: Sab 03 novembre 2018 alle 16:20
Autore: Vito Salvatore Di Noi
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