Di successi ne sta ottenendo tanti l'Audace Cerignola, e non solo con la prima squadra. Il club pugliese ha infatti un buon settore giovanile che sta facendo emergere diversi ragazzi. Paolo Capogna, giovane del 2003, è passato nei giorni scorsi dai giovanissimi del Cerignola al Sassuolo. 

Ecco il comunicato del club per raccontare il suo sogno:

"È una bellissima sensazione – dichiara Paolo – Lascio una grande famiglia come quella dell’Audace per giocare nel Sassuolo e cercare di realizzare il grande sogno di diventare calciatore”. Eccolo, il sogno. Alzi la mano chi, da ragazzino, non ha mai desiderato di diventare Messi, Ronaldo o Dybala. La Joya, appunto, come punto di riferimento per Capogna. Lui che ha mosso i primi passi, o meglio calci ad un pallone, nelle società locali (Sportmania, Gioventù Calcio Cerignola e Stella Azzurra) prima di arrivare all’Audace. Il piede sinistro liftato c’è. Il guizzo e i cenni del talento non mancano. Spunti che non passano inosservati agli addetti ai lavori, del Sassuolo ovviamente. “Ho fatto degli stage, provini, allenamenti e giocato anche la Nike Premier Cup di Pescara con la maglia neroverde – continua Paolo – Diciamo che pian piano ho familiarizzato con quella che sarà la mia nuova casa”.

36 gol in 20 partite di campionato con mister Cicolella a guidare lui e i suoi compagni (categoria giovanissimi) in panchina la scorsa stagione. 50 i centri complessivi tra campionato e fascia B. Numeri importanti che testimoniano la crescita e la bravura del ragazzo. “Sono consapevole che è solo l’inizio – conclude un emozionato Capogna -. Ringrazierò sempre l’Audace, tutti gli allenatori che in questi anni mi hanno cresciuto calcisticamente e i miei compagni di squadra. So che tutto questo mi mancherà, ma ora sono pronto per la nuova avventura“.

E’ un punto di partenza e non di arrivo, per cui testa e soprattutto piedi sempre per terra. Sarà il segreto per continuare a realizzare quel sogno da cui Paolo non vorrà più svegliarsi.

Sezione: Serie D / Data: Gio 20 luglio 2017 alle 18:04
Autore: Manuel Panza / Twitter: @manuel_panza
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