Brindisi e Fasano accomunate, loro malgrado, da un 2020 in cui sono giunte, fin qui, più delusioni che gioie.

Il Brindisi, dall’inizio del nuovo anno, ha racimolato 6 punti sui 27 disponibili, frutto di altrettanti pareggi e di tre sconfitte rimediate, nell’ordine, contro Taranto, Cerignola e Foggia. Malgrado le prestazioni incoraggianti, ultima delle quali quella di Bitonto, la truppa di Ciullo è a secco di successo da dieci gare di fila e ora la classifica inizia a diventare preoccupante al netto di una Fidelis Andria portatasi a sole due lunghezze dagli adriatici. La sfida contro il Sorrento dell’ex Maiuri, di conseguenza, diventa un crocevia fondamentale per il futuro.

Ancor più magro il bottino del Fasano: soltanto 4 i punti conquistati nelle prime nove uscite del 2020, frutto di quattro pareggi e cinque sconfitte. Così come per il Brindisi, anche per Ganci e compagni la vittoria manca dal 15 dicembre. A render più tranquillo l’ambiente fasanese, però, due aspetti: la finale di Coppa Italia conquistata contro il Tolentino e una classifica che, seppur accorciatasi, vede comunque gli uomini di Laterza a +5 rispetto al tredicesimo posto. L’occasione per riscattare il periodo-no capita già domenica prossima: al “Curlo” giungerà il fanalino di coda Agropoli che, con soli due punti conquistati nel girone di ritorno, è l’unica squadra ad aver fatto peggio di Brindisi e Fasano.

Sezione: Serie D / Data: Mar 03 marzo 2020 alle 20:00
Autore: Vito Salvatore Di Noi
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