Una gloriosa passerella al termine di una stagione da protagonista. È racchiusa in questa definizione la Poule Scudetto di Serie D, competizione che riguarda le vincenti dei nove gironi di quarta serie nazionale. Nella prima fase, le regine dei nove raggruppamenti vengono divise in tre mini-gironi: soltanto le tre prime e la miglior seconda di questi tre gruppi si giocheranno prima le semifinali e poi la finalissima. Parteciperà ovviamente a questa torneo post-regular season il Bari di mister Cornacchini, vincitrice del Girone I di Serie D, che troverà la vincente di quello H (Picerno) e del Girone G (Avellino e Lanusei si giocheranno lo spareggio per il primo posto). In palio c’è lo scudetto di Serie D e soprattutto quel tricolore da mostrare orgogliosamente sul petto il prossimo anno in Serie C. «Non snobberemo assolutamente la competizione, vogliamo vincere tutto» ha precisato il presidente Luigi De Laurentiis in occasione della festa contro il Rotonda, un chiaro segnale alla squadra e alla città. 

TABÙ PUGLIA. Quasi una maledizione per le pugliesi che non possono certo vantare un buon feeling con la Poule Scudetto. La prima edizione si tenne nel 1992-1993 e da allora soltanto una squadra della nostra regione ha alzato questo trofeo, il Taranto nel lontano 1993-1994. Dopo è stato un susseguirsi di formazioni di altre città che hanno sfilato dinnanzi alle pugliesi: dal Monza al Pordenone, passando per Venezia e Siena. L’ultima edizione è stata vinta dalla Pro Patria, squadra del Girone A di Serie C che ha chiuso la stagione all’ottavo posto. Le ultime pugliesi impegnate in questa competizione sono state Fidelis Andria, Virtus Francavilla e Bisceglie: le prime due furono entrambe eliminate già alla prima fase del torneo, mentre i neroazzurro stellati furono sconfitti in semifinale dal Ravenna dopo la lotteria dei calci di rigore

Sezione: Serie D / Data: Mer 08 maggio 2019 alle 09:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Davide Abrescia
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