"A Taranto spesso si è vissuto di mancata programmazione, noi lo avevamo promesso a fine campionato scorso". E la parola, fin qui, è stata mantenuta. Le tante ufficialità, tra cui le ultime di ieri (con Manzo, Oggiano e Favetta) testimoniano il lavoro che la società rossoblù sta facendo sul mercato. Gino Montella, direttore generale del club ionico, non nasconde le ambizioni, senza proclami, e con la consueta parola d'ordine: programmazione.

Si riparte da una base solida, come promesso.

"Avevamo promosso che sarebbe rimasto l'80% della squadra, sarà così o quasi. Riconfermando 8 o 9 calciatori e con gli innesti giusti siamo in piena linea con i programmi: presentarci in ritiro con la squadra al 95%, così da valutare se ci sono da fare aggiustamenti. Tra oggi e domani ufficializzeremo anche alcuni under, con cui abbiamo già chiuso".

Nelle ultime ore sono arrivate le conferme di Favetta e Diakite, che secondo rumors, non corrispondenti alla realtà, sembrava andassero via.

"A volte ci può essere uno sbandamento per sirene provenienti dalla Serie C: fare una  Serie D a Taranto è come fare una C. Chi gioca per il Taranto non guarda la categoria, ma gioca per la città. Già calcare l'erba dello Iacovone è una grande emozione".

In definitiva, tra riconferme e nuovi calciatori: il direttore è soddisfatto?

"Abbiamo preso calciatori mirati per il progetto, di sicuro siamo soddisfatti di quanto fatto fin qui".

L'impressione è che, portiere a parte, la squadra sembra quasi ultimata.

"Prenderemo anche il portiere in questi giorni, andremo a completare anche con quel tassello. Poi attenderemo con tranquillità il corso del mercato per piazzare un colpo giusto. Se dovesse arrivare l'occasione di potenziare la squadra il presidente non si tirerà indietro".

Ormai lavora nel Taranto da qualche mese: cos'è cambiato?

"Non dovrei dirlo io, perché sono di parte, però credo ci sia più tranquillità, maggiore organizzazione. Poi è importante anche il lavoro dei collaboratori, dalla segretaria Sigrisi a tutti: siamo in simbiosi. I risultati poi determineranno successo e insuccesso".

Ancora un'impressione: voglia di programmare, pochi proclami. Sbaglio?

"Vogliamo continuare a fari spenti. Sappiamo di aver fatto fin qui il massimo, penso un buon lavoro. Non diremo mai che asfalteremo le altre, ma continuiamo a lavorare così".

Sezione: Taranto / Data: Gio 05 luglio 2018 alle 11:02
Autore: Giuseppe Andriani / Twitter: @peppeandriani
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