Tiene banco, in casa Taranto, la questione legata al calciomercato: la società ionica, dopo aver ufficializzato gli ingaggi dei vari Gigi Manzo, Allegrini, Masi, Giappone e Genchi, oltre che le riconferme di Lanzolla, D’Agostino, Ferrara, Stefano Manzo, Oggiano e Favetta, è alla ricerca dei giusti tasselli per completare l’organico a disposizione del tecnico Ragno, organico che dovrà necessariamente puntare, su esplicita richiesta della stessa società e della piazza, al salto di categoria.

In esclusiva ai microfoni di TUTTOcalcioPUGLIA.com, è intervenuto il Direttore Sportivo ionico Franco Sgrona, la cui disamina è stata la seguente:
Stiamo lavorando per costruire una squadra che possa puntare al primo posto. L’obiettivo è di consegnare al tecnico una rosa già completa prima del 26 luglio, data di partenza per Polla: in tutta sincerità, sono abbastanza contrario ad eventuali provini durante il ritiro pre-campionato, ragion per cui mi auguro che, nell’arco delle prossime due settimane, tutte le trattative da noi intavolate possano essere condotte in porto”.

Il nome che infiamma la piazza è quello dell’argentino Guaita, anche se da Potenza giungono notizie circa una presunta volontà del calciatore di rimanere nel capoluogo lucano. Cosa può dirci in merito?
Guaita è un calciatore su cui abbiamo mostrato interesse sin da subito, avviando tempestivamente contatti con il suo procuratore: il ragazzo è in Argentina e dovrebbe rientrare il 19 luglio, ma al momento posso dire che il Taranto è in pole position per assicurarsi le sue prestazioni. Poi è chiaro che la decisione finale spetterà allo stesso Guaita”.

Oltre agli over, in Serie D è di vitale importanza scegliere gli under adeguati: come vi state muovendo in tal senso?
Abbiamo già scelto due under di assoluta qualità, vale a dire il ’01 Giappone tra i pali ed il centrocampista Masi, classe ’00. Al momento, siamo alla ricerca anche di tasselli classe ’99: non escludo nulla, sicuramente se dovessimo trovarne uno valido per il centrocampo, non ci tireremmo indietro, ma è chiaro che con l’ingaggio di Masi bisogna valutare diverse situazioni. Il ragazzo, potenzialmente, dovrebbe essere uno dei titolari, ma non è nel mio stile intervenire sulle scelte di formazione, che competono esclusivamente al mister”.

Direttore, cosa risponde a chi si mostra scettico nei confronti della scelta della società di affidarle il delicato ruolo di Direttore Sportivo?
Nel corso della mia carriera ho vinto diversi campionati: ricordo, ad esempio, quanto di buono fatto ad Altamura, ma non solo, anche a Noicattaro nel 2007, oppure a Barletta nell’anno successivo, senza contare i vari trionfi nei campionati di categoria. Di certo non ho alle spalle la carriera di Moggi (ride, ndr), ma mi ritengo un umile servitore del calcio”.

Un’ultima domanda: quali sono le sue impressioni sulla piazza di Taranto?
Già lo scorso anno mi è capitato di assistere a diverse partite: senza esagerare, Taranto è una seconda Napoli. Qui vi è un tifo caloroso, maturo ed intelligente, oltre che una piazza blasonata che, alle spalle, vanta una storia importantissima. Speriamo di regalare a questa città le soddisfazioni che merita”.

Sezione: Taranto / Data: Mar 09 luglio 2019 alle 18:15
Autore: Vito Salvatore Di Noi
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