E’ uno dei volti nuovi del Taranto di Michele Cazzarò versione 2018/2019: Emiliano Massimo, calciatore proveniente dalla Cavese, intervistato da TUTTOcalcioPUGLIA.com, ha parlato della trattativa che lo ha portato ad accettare la piazza ionica e dei suoi obiettivi con la maglia rossoblù.

Nel corso della tua carriera, sei stato protagonista sui campi di Serie C e Serie D: cosa ti ha spinto a scegliere il progetto tecnico del Taranto?

“Ho giocato l’ultimo anno in D a Cava ma appena ho ricevuto la chiamata del Taranto non ho esitato: si tratta di una squadra di Serie D ma è una piazza che merita decisamente altri palcoscenici. Ho scelto questa squadra per la solidità dirigenziale: il presidente Giove mi ha impressionato e mi ha convinto nella mia scelta”.

Nella tua decisione di approdare in riva allo Ionio, quanto ha inciso il “blocco Cavese”?

“Sicuramente è un fattore che ha inciso parecchio nella trattativa ma l’essere chiamati dal Taranto supera ogni cosa: quando una società gloriosa come questa ti contatta, puoi solo valutare ed accettare la proposta. Questa piazza ha una tifoseria conosciuta in tutta Italia e ciò costituisce anche uno stimolo in più. Non nascondo, comunque, che fa piacere ritrovare dei compagni con i quali ho condiviso dei bellissimi momenti in quel di Cava”.

Che tipo di giocatore è Emiliano Massimo?

“Nei primi anni di carriera ho sempre agito da regista, dinanzi alla difesa. Negli ultimi anni, gioco da mezz’ala e riesco ad arrivare maggiormente vicino all’area da rigore: mi capita di servire diversi assist ai miei compagni e di togliermi lo sfizio del gol”.

L’arrivo nel nuovo gruppo: conosci già alcuni tuoi compagni di squadra?

“Conosco Max Marsili, giocammo insieme ai tempi della Roma: siamo stati anche diverse volte avversari, ci conosciamo davvero molto bene. Poi ci sono comunque elementi di spessore come Ancora e D’Agostino, molto importanti per questa squadra: li ho conosciuti meglio giocandoci contro negli ultimi anni”.

Provieni da una piazza “calda” come quella di Cava dè Tirreni: l’ambiente tarantino, con le relative pressioni, potrebbero intimorirti?

“No, assolutamente: non ho paura di giocare in piazze così importanti, anzi…ambienti di questo genere mi galvanizzano. La pressione dello “Iacovone” può soltanto spronarmi a dare di più: vogliamo regalare gioie ai tifosi e faremo di tutto per portare a casa, ogni domenica, la vittoria”.

Sezione: Taranto / Data: Mer 11 luglio 2018 alle 12:30
Autore: Christian Cesario / Twitter: @otherside1993
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