Alla vigilia della delicata sfida di campionato contro il Savoia, il difensore centrale del Taranto, Dario Bova, ha parlato alla stampa presentando la gara dello “Iacovone”.

È una partita importantissima. Loro vengono da una striscia di risultati positivi ed hanno cambiato allenatore durante la sosta natalizia. Andiamo in campo per vincere e superare questo scoglio, sperando di mantenere il primo posto in classifica”.

L’AVVERSARIO: IL SAVOIA -Metto il Savoia tra le prime piazze del campionato, esprimono un buon calcio ed hanno una rosa composta da dei giocatori che vorranno togliersi qualche sassolino dalle scarpe essendo ex dell’incontro. Sarà un Savoia diverso rispetto alla gara d’andata, dove impostarono la partita sul piano fisico e sull’aggressività. Con l’arrivo di Campilongo, cercano di giocare maggiormente il pallone, partendo direttamente dai difensori e gestiscono, in maniera più ordinata, la fase offensiva. Sarà dura affrontare i campani: venderemo cara la pelle, è la sfida più importante ad oggi. Poi vedremo il risultato delle altre squadre al termine degli incontri”.

DAL SAVOIA AL SAVOIA - “Abbiamo rivisto più volte il gol realizzato da Salatino nella sfida d’andata e posso confermare che era regolare in quanto il pallone ha toccato la coscia e la spalla del giocatore prima di entrare in porta. Dopo la partita di Torre Annunziata abbiamo avuto un piccolo calo, raccogliendo dei risultati altalenanti. Siamo migliorati tanto rispetto alla prima parte della stagione e ciò si nota anche dal numero delle reti subite nelle ultime dieci partite: le prestazioni difensive aiutano a crescere anche l’intero gruppo”.

CONSAPEVOLEZZA DEI PROPRI MEZZI - “Rispetto alla prima parte della stagione, siamo più consapevoli delle nostre forze: abbiamo dimostrato che siamo capaci di fare gol e di essere più concreti, a differenza di quanto accaduto nella fase iniziale del campionato. In precedenza, subivamo anche molte più reti: sicuramente, gli arrivi nella sessione invernale di calciomercato ci hanno aiutato a limare alcuni dettagli e ad essere più precisi e compatti. Con l’avvento di Vito Di Bari, anche noi difensori più esperti abbiamo beneficiato della sua esperienza: è un giocatore che conosce bene l’ambiente ionico e che può dare tanto”.

PERCORSO DI CRESCITA - “Sta venendo fuori il lavoro che abbiamo fatto quotidianamente da quando il mister è arrivato a Taranto: ora riusciamo a restare uniti, compatti e concentrati in tutti i novantacinque minuti. Ciò ci riesce meglio grazie al lavoro svolto dal tecnico e dai preparatori durante l’intera settimana”.

DIAKITÈ - ”È stato un compagno di squadra fino a dicembre ma l’amicizia finisce nel tunnel: una volta messo piede sul terreno di gioco, saremo entrambi concentrati e vogliosi di portare a casa l’intera posta in palio”.

IL RUOLO - “Giocando a sinistra, riscontravo maggiori difficoltà; a destra riesco ad esprimermi meglio. Dal punto di vista fisico sono cresciuto tanto rispetto alla prima parte del campionato”.

LA CONCORRENZA - “Per fortuna, ho sempre giocato in squadre che puntavano alla vittoria finale: ho sempre creduto che, per vincere il campionato, occorre una rosa corposa e ben allestita. Domenica sono andato in tribuna per dei problemi fisici ma ho esultato insieme ai compagni per i gol realizzati. Siamo in tanti difensori, nei casi di emergenza ce la giochiamo alla pari per guadagnare la maglia da titolare”.

EFFETTO ‘IACOVONE’ - “Negli anni precedenti, quando ho giocato contro il Taranto, ho sempre visto lo Iacovone pieno: è stato strano non vedere lo stadio gremito nelle prime giornate. Ora siamo contenti che si sta risvegliando l’entusiasmo e speriamo di riuscire a trascinare quanta più gente possibile. Devo confessare che ho sempre sperato di vestire la maglia del Taranto”.

 

Sezione: Taranto / Data: Sab 09 febbraio 2019 alle 12:30
Autore: Christian Cesario / Twitter: @otherside1993
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