Un anno di alti e bassi, un'altra stagione in Serie D: è questo il miglior riassunto per descrivere l’anno 2018 del Taranto. La squadra rossoblù ha pagato, nella gestione Cazzarò, una sessione di mercato estiva non ottimale, con l’ex tecnico che ha dovuto fare i conti con le scelte di Francesco Cozza ed alcuni giocatori che non erano ai livelli del club ionico. Michele Cazzarò, sotto la sua conduzione, è riuscito a riportare entusiasmo in una piazza piuttosto scettica ed a cercare di riaprire un campionato condotto, alla perfezione, dal Potenza di Nicola Ragno: gli arrivi di Favetta, D’Agostino, D’Angelo e Rosania hanno permesso, insieme alla presenza di alcuni giocatori esperti come Marsili e Galdean, di inanellare una serie di vittorie consecutive e ridurre il gap da Cavese, Cerignola ed Altamura, con gli ionici che chiusero in quarta posizione la regular season. Nei play-off, la vittoria con la Team Altamura permise ai rossoblù di affrontare, in finale, la Cavese, con i campani che si aggiudicarono la sfida per 3-1 e riuscirono, poi, ad essere ripescati in Lega Pro.

In estate, fu proprio Cazzarò a costruire la squadra per il campionato 2018/2019: col tecnico tarantino, gli ionici hanno svolto l’intera preparazione estiva in quel di Camigliatello Silano ma il presidente Giove, dopo il passaggio del turno conquistato in Coppa Italia di Lega Pro contro il Nardò, decise di sollevarlo dall’incarico lo scorso 27 agosto. Al suo posto è arrivato l’attuale allenatore dei rossoblù, Luigi Panarelli: l’ex conduttore della Team Altamura aveva già militato nella cittadina ionica e, da tarantino doc, è consapevole del ruolo non semplice che gli è stato affidato. Nonostante lo scetticismo iniziale della piazza, il tecnico riesce ad affermarsi sulla panchina rossoblù, svolgendo un buon lavoro: con lui arriva Sebastian Di Senso dal Corato, un pupillo del tecnico. Nella gestione Panarelli, i rossoblù conquistano 9 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte, chiudendo il girone d’andata a quota 33 punti, a -6 dalla vetta, contro i -11 dell’anno precedente del Taranto targato Cazzarò nei confronti del Potenza. Una media, inoltre, di 1,89 punti a partita: la squadra ionica esprime un buon gioco, diverte gli spettatori e cerca di riconquistare il calore e l’affetto del pubblico tarantino.

Ovviamente, l’auspicio per il prossimo anno è legato ad un ritorno del Taranto nel calcio che conta: la piazza ionica merita decisamente altri palcoscenici. L’augurio, da parte del tecnico e dei giocatori rossoblù, è che si possa disputare un grande girone di ritorno e che nell’ultima gara della stagione, il prossimo 5 maggio 2019, si possa tornare a festeggiare una promozione conquistata sul campo.

Sezione: Taranto / Data: Lun 31 dicembre 2018 alle 13:15
Autore: Christian Cesario / Twitter: @otherside1993
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