Core de Roma e della Roma. Massimiliano Cappioli è cresciuto nelle giovanili giallorosse, prima del trasferimento al Cagliari dove con i sardi in tre anni passa dalla C1 alla A, dal 1988 al 1991. Altri due anni nella massima serie per affermarsi e tornare nella capitale.

Novanta presenze con la maglia della sua città e lo sfizio di segnare anche nel derby con la Lazio. Sì, perché il vizietto del gol lo aveva: dall'88 al 2003 solo in due campionati non ne ha realizzati.

Poi Udinese, Atalanta, Bologna (dove ritrova non casualmente per la terza volta Mazzone), Perugia e Palermo. Con i rosanero gioca in C1 e conquista sul campo la B. Poi tenta lo stesso "salto" col Taranto: in Puglia, però, vede poco il campo (solo 9 presenze, condite da 2 gol) e qui chiude la sua dignitosa carriera con un nono posto in classifica (stagione 2002-2003). E non è poco il rammarico per quello che sarebbe potuto essere e non è stato in riva allo Ionio. I tifosi rossoblù, però, certamente lo ricorderanno.

Sezione: Taranto / Data: Ven 12 ottobre 2018 alle 08:30
Autore: Dennis Magrì / Twitter: @MagriDennis
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