Tra i big-match di Serie D del prossimo turno di campionato non può non essere collocato anche Brindisi-Nardò, due piazze blasonate. Per avvicinarci alla sfida, TUTTOcalcioPUGLIA.com ha intervistato in esclusiva l’ex tecnico neretino Antonio Foglia Manzillo.

Mister, domenica sarà un gran derby.
“Si presenta come un bel derby perché, anche se in questo avvio di campionato hanno sentimenti contrapposti, si affronteranno due squadre che combatteranno fino all'ultimo per portare a casa i tre punti. Se il Nardò poi dovesse recuperare anche i due ex di turno, Granado e Zappacosta, per il Brindisi sarà una bella gatta da pelare”.

Come vede Danucci in panchina?
“È stato mio giocatore due anni nelle ultime tre stagione, è stato con me anche a Campobasso. È molto intelligente, capisce di calcio: quello che ha fatto il Nardò non è stato un salto nel vuoto, sapevano chi avevano di fronte. Credo sia stata una scelta ponderata e nemmeno sbagliata. Sono convinto che Danucci farà bene, dovrà solo sciogliersi un po’ perché è all’esordio assoluto: può intraprendere questa strada. E poi io già lo scorso anno mi avvalevo della sua consulenza… All’inizio si paga dazio, ma farà bene quest’anno e in futuro”.

Il Brindisi di De Luca invece viaggia a vele spiegate.
“Il direttore sportivo Dionisio ha costruito una grande squadra, vedendo gli altri organici la metto tra le prime sei. E ha indovinato la guida tecnica: anche se giovane, De Luca ha la sua esperienza. È un ragazzo preparato, non mi meraviglia questo avvio sprint del Brindisi e non mi meraviglierei se fosse lì fino alla fine a giocarsela”.

Brindisi che in estate ha pensato anche a lei...
“Il Brindisi è stata una delle chiamate che ho avuto quest’estate, ho parlato con il direttore e il presidente ma avevo un impegno morale con il Nardò. C’era anche in ballo un discorso di ripescaggio, è stato un momento particolare… Devo essere sincero: Serie D per Serie D, Nardò non l’avrei mai cambiata”.

E poi?
“È arrivata una chiamata da una Primavera 1 che ha sparigliato un po’ le carte in tavola in estate: ho parlato con la proprietà e mi ha liberato. Poi purtroppo è saltato tutto all’ultimo istante. Adesso attendo la chiamata giusta”.

Un punto sul girone H?
“Quest’anno è un campionato ancor più bello rispetto al passato. Non vedo squadre ‘materasso’, la prima può perdere anche contro l’ultima. Ne vedo quattro per il primo posto: c’è chi in estate non credeva nel Taranto, io invece la do tra le prime quattro, perché non hanno la pressione di dover vincere il campionato e quando si parte a fari spenti... Il Casarano resta la favorita, poi Picerno e Bitonto, che hanno le stesse potenzialità. Subito dietro Brindisi e Lavello, che hanno allestito due rose importanti. Ma anche l'Altamura...  Ci sono tante squadre forti, davvero".

Sezione: Altre notizie / Data: Gio 08 ottobre 2020 alle 11:32
Autore: Dennis Magrì / Twitter: @magriden
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