Sette punti prima dello stop al campionato, tre gol alla Puteolana: quasi un peccato fermarsi in quel momento. La Fidelis Andria guarda avanti e spera di poter tornare presto in campo, con voglia di far bene. TUTTOcalcioPUGLIA.com ha intervistato in esclusiva il presidente biancazzurro Aldo Roselli: "Se volessimo analizzare l’inizio del campionato - esordisce - posso soltanto dire che a livello di gioco ci siamo, perché la squadra esprime un buon calcio. Ci manca sicuramente qualche punto, speriamo che il momento nero riguardante questo aspetto sia finito con l'ultimo successo".

Che idea si è fatto del momento che sta vivendo il calcio e in particolare la Serie D?
"Il momento è sicuramente complicato, molto problematico. Sia dal punto di vista sanitario, e quindi la sicurezza fisica di tutti gli addetti ai lavori, sia dal punto di vista economico. Una sollecitazione credo sia stata accolta anche dalla Lnd per quanto riguarda il protocollo sanitario. E poi gli incassi non ci sono, la pubblicità risente del momento che stiamo vivendo. Fino a poco tempo fa, per giocare un match di campionato, la squadra ha avuto solo costi: dagli steward all’ambulanza, ad esempio, ma non solo. Se la situazione dovesse andare avanti così, molti club potrebbero trovarsi in difficoltà. E poi…".

Prego.
“Spero che il Governo, che aveva manifestato l’intenzione di venire incontro a quelle che sono le esigenze dei club di D, mantenga le promesse fatte e ci dia un sostegno. Altrimenti la vedo dura…”.

Si è parlato anche di un protocollo da rivedere. In che modo?
"Sicuramente per garantire più sicurezza agli atleti. Si parlava di quei tamponi rapidi, di una tempistica diversa. Ovviamente il tutto deve essere sostenuto economicamente da parte degli organi competenti e darci la possibilità di giocare in serenità. Non possiamo pensare di utilizzare i protocolli delle società professionistiche, sarebbe dannoso per tantissimi club. Con buona volontà e razionalità le cose si potranno risolvere, sempre nel caso in cui la curva della pandemia dovesse allentare la presa".

Tornando a parlare di calcio giocato, la squadra costruita insieme al ds Di Bari non è affatto male.
"Abbiamo costruito una bella squadra. Tutte le sconfitte maturate, e non faccio fatica a dirlo, sono state immeritate. Se pensiamo al match con la capolista Sorrento, nel secondo tempo non ha mai superato il centrocampo. Abbiamo delle lacune da colmare, serve concretezza in avanti anche se le punte si sono sbloccate tutte contro la Puteolana. A dicembre, Covid permettendo, faremo movimenti in entrata e uscita".

La scelta di riprendere Cristaldi?
"È stato fortemente voluto dallo staff tecnico per le sue caratteristiche, che rispondevano alle esigenze dell'allenatore. Ci sta mettendo impegno, puntiamo anche sulla sua voglia di rivincita".

Cosa l'ha colpita di Panarelli? La scorsa estate lo avete fortemente voluto...
"Innanzitutto è un tecnico giovane, che ha fatto bene sia ad Altamura che a Taranto. Io sono stato a Taranto, è una piazza particolare e difficile. Ci siamo trovati subito dopo le prime chiacchierate. Rispecchiava le nostre idee e ad oggi, visto che nel calcio tutto può cambiare rapidamente, ha risposto alle attese".

Covid permettendo, dove potrà arrivare questa Fidelis Andria?
"Non ci poniamo obiettivi. Abbiamo iniziato questo campionato con l’idea di passare un’annata tranquilla, volevamo far divertire il pubblico e non soffrire come lo scorso anno. È l’anno della ricostruzione e lo stiamo cercando di fare, si intuisce anche dai ragazzi che sono arrivati. Viviamo alla giornata, cercando di programmare".

Sezione: ANDRIA / Data: Gio 12 novembre 2020 alle 12:51
Autore: Dennis Magrì / Twitter: @magriden
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