Michele Mignani, allenatore del Bari, si racconta ai microfoni del Corriere dello Sport. Queste le sue dichiarazioni:

TRAGUARDO PROMOZIONE - "Onestamente sino a quando non l’abbiamo raggiunto non sono stato mai tranquillo. Però, a dicembre, dopo le trasferte di Avellino e Palermo, la squadra ha preso coscienza della propria forza. Il resto è arrivato di conseguenza attraverso sacrificio e impegno".

UN GIUDIZIO SU SE STESSO - "Non è mai facile capire quali siano i propri meriti. Giudicarsi è complicato. Ognuno ha i suoi metodi. Tuttavia credo che il Bari fosse completo per realizzare qualcosa d’importante, con una forza caratteriale evidente. C’è stato un po’ di tutto. Anche la qualità dei calciatori, la capacità dello staff di far correre tutti. Io ho fatto al meglio il mio lavoro, ma c’erano valori importanti alla base di tutto grazie alla programmazione della società, un fattore non secondario".

MERCATO - "Sarà una valutazione che faremo insieme con il direttore sportivo Polito. Certamente qualcosa dovremo modificare anche solo per una questione anagrafica. Serviranno più under per le regole della categoria. Ma niente rivoluzioni, non ne abbiamo bisogno".

SERIE A - "Tutti sappiamo che Bari merita almeno la B, ma anche la A, perché no? Siamo riusciti a far tornare l’entusiasmo, ma io non credo che non si debba ragionare per salti estremi. Bisogna fare un passo alla volta. E costruire una squadra veramente forte".

Sezione: Bari / Data: Gio 28 aprile 2022 alle 14:15
Autore: Antonio Bellacicco
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