Buona la seconda, per Simone Simeri. Un bis che vale sia con la maglia del Bari che nel suo score personale nei campionati di Serie C. La parola d'ordine è doppia cifra, raggiunta sia alla sua seconda stagione in biancorosso (contribuendo in maniera sensibile alla promozione dalla Serie D), sia alla sua seconda esperienza personale tra i professionisti. L'epopea di Castellamare di Stabia del 2017/18 (11 reti) non ha dunque costituito un caso eccezionale. 

Il calciatore napoletano classe 1993 ha però fornito un rendimento che non va giudicato limitandosi ad osservare le fredde statistiche. E' in grado di fare reparto, è altruista, fa salire la squadra, si sporca le mani nelle situazioni più complesse e delicate. In 28 presenze, il suo bottino è stato di 10 reti e ben 7 assist. E di partite da giocare ce ne sarebbero state ancora. Il nuovo exploit, quest'anno, c'è stato solo in seguiro all'addio di Cornacchini: sino alla sfida contro la Virtus Francavilla il rendimento sotto porta era stato inferiore alle aspettative, senza aver mai gonfiato la rete. Poi, con Vivarini, si è rivista la luce. Non da tramandare ai posteri la rete col Picerno del 28 settembre scorso, ma dentro quell'azione rivelatasi decisiva ci sono quel mix di furbizia e voglia di riscatto che mai devono mancare. 

I punti più alti? Con ogni probabilità le doppiette realizzate contro Avellino e Rieti al 'San Nicola'. Storie, peraltro, di due partite vinte più o meno in scioltezza. Ed è curioso come quest'anno le sue reti ai galletti abbiano fruttato soltanto punti: 20 in tutto, contribuendo a 6 vittorie e 2 pareggi. Qualora si dovesse riprendere sotto forma di playoff avrebbe modo di scrivere ancor di più il suo nome tra le pagine biancorosse. Ma anche eventualmente in caso di B (nella prossima stagione o, magari, in futuro) ci sarebbero le carte in regola per ritagliarsi un posto al sole. 

Sezione: Bari / Data: Dom 17 maggio 2020 alle 08:30
Autore: Domenico Brandonisio
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