Un regalo di compleanno così dolce non poteva farselo, il Bari, per i suoi 115 anni di storia. Si è già detto della vittoria sul Parma sotto l'aspetto statistico, ma è giusto anche soffermarsi su quelli morali e tecnici.

PUNTI DI FORZA - Il morale vale più di tutti: permette di accantonare i malumori verso un mercato per il momento fatto di voci - più o meno insistenti, specie su Caprile e Cheddira - e operazioni in uscita, comunque necessarie per sfoltire la rosa e liberarsi di elementi non più necessari per il progetto di Mignani. Il tutto accompagnato dal ko rimediato contro il Genoa. Ai punti il Bari forse non avrebbe meritato di perdere ma il divario, sia pur leggero, è emerso sotto l'aspetto della qualità delle alternative. La vittoria di ieri è servita a far capire a tutti che il Bari c'è e che non se ne è mai andato per davvero. Ed è figlia di un'ottima preparazione in base alle caratteristiche dell'avversario: subito pressione alta e insistente degli attaccanti sui difensori, più lenti e spesso andati in difficoltà. La rete di Cheddira non è casuale e non lo sono neppure i rigori poi trasformati. Il Bari ha giocato una gara intelligente anche perché in avanti non ha dato reali punti di riferimento. Folorunsho, Cheddira e Ceter hanno dialogato amabilmente tra loro. Il colombiano non sarà una cima sotto porta ma fa salire e bene la squadra sfruttando il fisico, Folorunsho ha scatto, tagli e movenze dalla sua, a segnare ci pensa Cheddira. Che però è  bravissimo anche a leggere le situazioni. E a capire quando e come riceverà il pallone. "Dopo i mondiali mi sento più sicuro di me" ha dichiarato nel post partita. Sembra sia davvero così. E non capita tutti i giorni di segnare a uno come Buffon...

CONTINUITÀ - Ed è per questo che sarà meglio non perderlo già a gennaio: l'attaccante ora come ora è insostituibile sul piano numerico, delle caratteristiche, della qualità ma anche dell'anima stessa dei biancorossi. Almeno fino a giugno sarà bene trattenerlo in qualche modo. Ora, semmai, c'è solo bisogno di continuità: il secondo posto si è clamorosamente riavvicinato a tre lunghezze, a Palermo si cercherà di andare oltre il pareggio della gara d'andata. Test difficile al Barbera, gara sentita. Ma se il Bari, come ieri, scenderà in campo senza alcun timore reverenziale tutto sarà meno complicato. E per competere sino in fondo con le primissime per qualcosa di insperato servirà inoltre una piccola mano anche dal mercato in entrata: niente follie, ma ritocchi tosti e mirati. Perché no? Non provarci sarebbe un enorme peccato...

GLI ALTRI. Salcedo, ma anche Maita e Benedetti. Quindi una fase difensiva impeccabile. Col Parma è giunta sul serio una vittoria corale. Di un gruppo che quando è nelle condizioni ideali sa quello che vuole. E che pratica anche un calcio effervescente: l'azione che ha portato al raddoppio è da far vedere nelle migliori scuole calcio: scambi stretti, rapidi, veloci. Fluidità. Un altro sport. 

Sezione: Bari / Data: Dom 15 gennaio 2023 alle 08:00
Autore: Domenico Brandonisio
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