Intervenuto nel corso dello speciale Tribuna Centrale, andato in onda nel corso della serata di ieri su Antenna Sud, il presidente del Bisceglie Nicola Canonico ha reso nota la posizione della sua società sull'immediato futuro: "Il Bisceglie si schiera con la gran parte delle altre società, a tutela della salute dei suoi calciatori, che deve venire prima di tutto il resto. Il calcio è uno sport fatto di contatti, mantenere la distanza di un metro è una misura difficilmente applicabile. Se si ricominciasse, un caso di Coronavirus a un calciatore costringerebbe alla quarantena l'intera sua squadra e l'intera squadra avversaria. Sono le condizioni sanitarie a non permetterci di riprendere a giocare, i dati sono migliorati ma c'è poco da sorridere. Parlare di calcio, con tutti questi morti, è faticoso. La maggior parte dei nostri calciatori è rimasta a Bisceglie, a pochi altri abbiamo dato l'autorizzazione di far ritorno a casa per ragioni oggettive. Importante salvare innanzitutto la prossima stagione. I campionati vanno ultimati per poter emettere verdetti, tre anni fa salimmo dalla D alla C ma a otto giornate dalla fine eravamo a -10 dal Trastevere". 

Sezione: BISCEGLIE / Data: Gio 09 aprile 2020 alle 13:45
Autore: Antonio Bellacicco
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