In casa Bisceglie le note più liete della stagione provengono senza dubbio dalla linea verde. Una foltissima colonia di giovani, gettati nella mischia con coraggio da tre gestioni tecniche differenti, ha vissuto in maglia nerazzurra quest'anno la prima vera esperienza tra i professionisti. Un'esperienza da protagonisti - più che da comprimari -, ritrovatisi a dover sorreggere un peso al quale le loro ancora non robuste spalle non erano abituati. Chiaro che i risultati siano stati alterni, altrettanto inevitabile che alcune ombre si siano mescolate ad altre luci. La sostanza, però, rimane e rende merito alla strategia adottata da una società, quella pugliese, che ha sempre posto in primo piano (anche per ragioni di natura economica) il capitolo legato al minutaggio degli under. 

Impossibile non partire, nell'analisi dei singoli rendimenti, da quanto fatto dal Petko Hristov, classe 1999 con 24 presenze all'attivo tra campionato e Coppa. Un bottino di tutto rispetto che gli ha consentito - tra le altre cose - di entrare nel giro della nazionale maggiore bulgara, destinata a giocarsi un posto per l'Europeo del 2021 nei prossimi mesi. Al suo fianco, meritevoli di una citazione sono senza dubbio Leonardo Mastrippolito, Nicola Borghetto e Claudio Ferrante, rispettivamente terzino classe 2000, estremo difensore classe 1999 e trequartista classe 2002; 30 i gettoni complessivi per il primo, jolly prezioso adattabile tanto sull'out di destra quanto su quello di sinistra, nove quelli collezionati dal secondo, abile nel rivelarsi una valida alternativa al titolare Casadei prima del grave infortunio precedente alla pausa forzata, 15 quelli raccolti dal terzo, partito a fari spenti dalla Berretti e arrivato a scalare le gerarchie nel corso della stagione. Da non dimenticare, poi, il nutritissimo gruppo dei classe 1998, quasi tutti approdati in riva all'Adriatico nel corso del mercato di gennaio (a eccezione di Turi e Abonckelet). Da Joao Silva a Nacci, passando per Trovade e per Petris: il tempo per incidere è stato poco, ma le sensazioni emerse dalle primissime uscite in maglia stellata non sono state negative. 

Meno degni di nota i percorsi di altri giovanissimi loro colleghi: Tarantino e Cardamone sulle fasce in difesa, Camporeale e Spedaliere al centro del campo, Longo e Dellino nel reparto avanzato. Poche le comparse, pochissime le tracce di vita lasciate. La speranza, per tutti loro, è quella che il tempo del riscatto possa giungere nei prossimi mesi in caso di ripresa dei campionati. A decidere però, come da un po' di settimane a questa parte, sarà unicamente il virus. 

Sezione: BISCEGLIE / Data: Lun 20 aprile 2020 alle 19:00
Autore: Antonio Bellacicco
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