La prima promozione del Bitonto in Serie C è un traguardo storico che ha fatto gioire non soltanto i tifosi bitontini, ma anche chi la casacca neroverde l’ha indossata in passato. Proprio come Francesco Chimenti, per tutti Franco, che nella città degli ulivi ha disputato due stagioni tra il ’67 e il ’69. Attaccante classe ’45, Chimenti ha giocato in Serie B e la Serie C con Bari e Sambenedettese, oltre che nel Trani e nello stesso Bitonto.

In terra neroverde, vinse il campionato di Prima categoria laureandosi, con 19 reti in totale, capocannoniere assoluto del torneo. L’anno dopo in Serie D ne realizzò 15 prima di trasferirsi a Trani e San Benedetto del Tronto, dove giocò per otto anni divenendo uno dei più grandi goleador della storia del club marchigiano. Chimenti ora vive con la sua famiglia a San Benedetto del Tronto, sua città d’adozione, ma nonostante la distanza non ha mai smesso di seguire il suo Bitonto. “Sono molto grato al Bitonto che allora mi diede la possibilità di giocare in una squadra fortissima e di potermi allenare a seconda dei turni di lavoro che facevo alla Calabrese – ricorda Chimenti in un'intervista rilasciata al giornalista Nicola Lavacca – Ho sempre seguito le vicende calcistiche dei neroverdi, specialmente in questa stagione. Sono un patito del Televideo e quando ho visto il Bitonto in testa alla classifica sono rimasto piacevolmente sorpreso”.

“Francamente la formazione allenata da Taurino mi ha sbalordito, soprattutto per essere riuscita ad avere la meglio su compagini blasonate e agguerrite come Foggia, Taranto, Cerignola, Casarano, la stessa Fidelis Andria e la Nocerina – prosegue – Un collettivo ben organizzato che ha meritato la storica promozione in C. Provo una grande gioia. Un plauso vorrei farlo al presidente Francesco Rossiello che, a quanto ne so, è una persona seria e molto preparata”.

Per affrontare la primissima avventura tra i professionisti, Chimenti suggerisce al Bitonto di “avere una forte cerniera centrale, una spina dorsale solida: due in difesa, uno a centrocampo e un altro in attacco dove credo che Patierno sia in grado di fare la differenza anche in C visto il numero dei gol che ha realizzato in questi ultimi anni”.

“Il mio auspicio è che il Bitonto possa continuare a mietere successi e magari chissà fare un ulteriore balzo in avanti. Nel mio cuore c’è sempre un posto per i colori neroverdi – conclude – Saluto tutti i tifosi, la cittadinanza e abbraccio con affetto i miei vecchi compagni di squadra e gli amici, nel ricordo di coloro che non ci sono più, con i quali ho vissuto intense emozioni e momenti indimenticabili. So che il prossimo anno ricorrerà il Centenario del calcio neroverde, un evento unico, storico e irripetibile. Spero di poter esserci e farò di tutto per tornare a Bitonto, magari per assistere ad una partita della squadra in C”.

Sezione: BITONTO / Data: Dom 21 giugno 2020 alle 17:15 / Fonte: Nicola Lavacca
Autore: Massimiliano Dilettuso
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